Un nuovo romanzo dai tratti poetici quello di Massimo Bisotti, “Il quadro mai dipinto” (Mondadori, 2014) fatto di sentimenti e pensieri profondi sull’animo umano.
E’ la storia di Patrick, giovane insegnante e pittore con l’ossessione per la perfezione. In procinto di trasferirsi da Roma a Venezia dopo aver deciso di cambiare vita, entra per l’ultima volta nella sua aula all’Accademia delle Belle Arti e saluta i suoi alunni con una frase. Un messaggio.
“Credete sempre nelle emozioni, credete nell’amore senza avere paura di sbagliare perché a volte sono proprio gli errori a portarci alla felicità”
Rientrato a casa, prima di partire, decide di andare in soffitta dove conserva il dipinto della donna che ama e il cui ricordo lo accompagna quotidianamente. Ma quando si accinge a scoprirlo del telo che lo ricopre, con estremo stupore si rende conto che la donna non c’è più. Sembra averlo abbandonato nuovamente.
“Chissà perché ogni tanto ci rendiamo complici volontari di un disastro che manda i pezzi il nostro cuore.”
Sconvolto parte in tutta fretta per l’aeroporto. Ancora stranito dall’accaduto durante il viaggio sbatte rovinosamente la testa, perdendo i sensi, ed al suo arrivo a Venezia si ritrova confuso e non ricorda più perché ora si trovi nel capoluogo veneto. L’unica informazione è scritta in un biglietto che si ritrova in tasca “Residenza Punto Felix”.
Qui ad accoglierlo troverà il proprietario Miguel, uno spagnolo molto cordiale al quale Patrick si affiderà con estrema naturalezza; Vince, il gondoliere ed Enrique, figlio di Miguel, curioso ed entusiasta della vita come tutti i bambini della sua età.
La nuova vita di Patrick sembra trascorrere normalmente, fino a quando una sera durante una festa incontra Raquel e nel vederla non ha dubbi: è lei la donna del suo dipinto.
“Perché c’è sempre una prima volta, una primavera, una prima vera notte d’insonnia d’amore che ci rimane sotto pelle. Un primo giorno in cui impariamo a riconoscere la direzione del vento. Un primo momento che ci porta in un luogo in cui non sappiamo di andare e poi ci siamo improvvisamente senza averlo previsto.”
Dopo il clamoroso successo del suo primo romanzo La luna blu, Bisotti torna con un libro dai tratti poetici. Un libro sul perdersi e sul ritrovarsi, sulla memoria e sull’accettazione di se stessi. Ma soprattutto un libro nel quale si cerca di far capire al lettore l’importanza di rimanere fedeli all’insegnamento più vero e fondamentale “mai contro cuore”.
Massimo Bisotti è nato e vive a Roma, ha studiato Lettere, suona il pianoforte ed è appassionato di psicologia. Dice di aver iniziato a scrivere perché le sue parole rimarginassero le ferite e si chiudessero in cicatrici. Nel 2012 ha pubblicato il suo primo romanzo La luna blu.
Titolo: Il quadro mai dipinto
Autore: Massimo Bisotti
Editore: Mondadori
Anno: 2014
Pagine:219
Prezzo: €15,00