Il mondo senza sonno di Stefan Zweig (Skira 2014) contiene quattro racconti, inediti in Italia, sulla Prima Guerra Mondiale nel centenario dell’inizio del conflitto. Dell’autore non si è pubblicato molto nel nostro paese, eppure si tratta, a ragione, di uno dei più autorevoli scrittori del secolo scorso. E questi racconti ne sono di certo una prova eccellente.
I temi trattati sono solo alcuni, ma tutti significativi, della somma di emozioni e sentimenti che suscitò un avvenimento tanto straordinario quanto sconvolgente quale fu appunto la prima guerra che incendiò cento anni fa l’intera Europa. Zweig ci fa, infatti, rivivere in saggi brevi, ma straordinariamente efficaci, lo stato d’animo di un intero continente in uno dei crocevia della sua storia recente: da alcune, diffuse situazioni di conflitto personale che turbarono le coscienze, come il rifiuto di obbedire alle istituzioni del proprio Paese, di fare violenza ai propri convincimenti rispondendo alla chiamata di una guerra ritenuta ingiusta e il dramma, vissuto da non pochi, della diserzione, o il drammatico e toccante suicidio di un contadino analfabeta russo che, fuggito dal fronte di guerra in Francia, si ritrova sbandato in un paesino sul lago di Ginevra ove, nonostante l’accoglienza degli abitanti, non resiste al ricordo delle violenze vissute e alla nostalgia della famiglia.
Una straordinaria e toccante ricostruzione dello stato d’animo del continente allo scoppio del conflitto è contenuta nel racconto che dà il titolo all’intero volume. Un “pezzo” magistrale in cui si evidenzia tutto lo spaesamento di popoli che per la prima volta nella loro storia sperimentano una guerra globale, alla quale nessuno può sottrarsi. In precedenza in Europa la guerra era sempre stata vissuta, infatti, come una “infiammazione” isolata nel grande organismo, un arto purulento che veniva cauterizzato fino alla guarigione mentre tutti gli altri mantenevano le loro funzioni vitali. C’era sempre stato chi rimaneva estraneo all’evento; stavolta, invece, la febbre scuote tutti gli europei: non c’è città, borgo o lembo di terra cui non sia stato strappato un uomo perché prenda parte ai combattimenti. E’ una svolta storica per tutto il continente ed è diffusa la consapevolezza che, dopo tanta bufera, nulla sarà come prima. “Più breve è ora il sonno del mondo” – scrive Zweig – “più lunghe le notti e più lunghi i giorni. In ogni paese della sconfinata Europa, in ogni città, via, casa, stanza, il respiro quieto e sopito è più corto, agitato come in un’unica notte d’estate afosa e soffocante…”. “Ora l’umanità tutta è agitata, di notte come di giorno, un impellente, spavento sostato di veglia sfavilla tra i sensi eccitati di milioni di persone, il destino penetra invisibile dalle migliaia di finestre e porte, e scaccia il sopore, scaccia l’oblio da ogni giaciglio. Più breve è ora il sonno del mondo, più lunghe le notti e più lunghi i giorni.”
Altro terreno dell’esperienza di Zweig è il tema del rifiuto della coscienza di obbedire, di rispondere alla chiamata di una guerra ingiusta e il dramma, vissuto da non pochi, della diserzione.
Il volume si conclude con la denuncia di un fenomeno, quello della “mercificazione del trauma” nella “città martire” di Ypres, che, già a pochi anni dalla fine del conflitto, era diventata un “business” turistico commerciale. Ma questo è un fenomeno che, sviluppatosi progressivamente nelle forme più sofisticate, ci è ben noto dal momento che continua a dilagare anche ai giorni nostri.
Stefan Zweig (1881-1942), scrittore, giornalista, drammaturgo e poeta austriaco naturalizzato britannico, è stato uno degli scrittori più noti del Novecento: tra i suoi titoli più famosi ricordiamo: Il mondo di ieri. Ricordi di un europeo (Mondadori 1994), La novella degli scacchi (Garzanti 2004), Magellano (BUR 2006), Paura (Adelphi 2011). In fuga dalla leggi razziali si rifugiò in Brasile nel 1940 e vi si suicidò, insieme alla seconda moglie, nel 1942. Di lui Skira ha pubblicato Il candelabro sepolto (2013).
Autore: Stefan Zweig
Titolo: Il mondo senza sonno
Editore: Skyra
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo: 12,00
Pagine: 112