In libreria dal 19 novembre per Piemme, Antonia Arslan con Il calendario dell’Avvento. Dicembre è lo scrigno di ogni festa futura. Se ne contano i giorni, uno per uno. Quattro sono le settimane dell’Avvento, quattro le candele che si devono accendere sul davanzale della finestra, una per ogni domenica. Mentre l’anno e la luce del giorno precipitano verso il buio, quelle piccole luci coraggiosamente dichiarano una speranza.
Alfa e Omega, principio e fine, nascita e morte. E in mezzo il respiro di un’attesa.
La parabola esistenziale di ciascuno di noi è fatta di piccole e grandi sospensioni: la trepidazione per una nascita, la fiducia in una nuova stagione, la realizzazione di un progetto, la preghiera per una guarigione, il desiderio di un ritorno. Aspettare non è mai atto passivo. Come per i bambini, che a Natale non riescono a star fermi, l’attesa è movimento, creazione, passione.
Questo vogliono rappresentare le storie di questo piccolo libro, familiari e fantastiche, che attingono a tradizioni diverse, occidentali e orientali, seguendo un ritmo musicale, sensibile, per declinare quel senso della vita che tutti cerchiamo e che risuona nella voce del verbo “attendere”.
Il suo primo romanzo, il bestseller internazionale La masseria delle allodole (2004), è stato tradotto in venti lingue e portato sullo schermo dai fratelli Taviani (2007). Il seguito, La strada di Smirne, è del 2009. Nel 2010 è uscito Ishtar 2. Cronache dal mio risveglio, il breve e intenso racconto della sua esperienza nel tunnel del coma. Nel 2012, Il libro di Mush. Sta scrivendo il terzo libro della “trilogia armena”. Per Piemme ha pubblicato con successo il volume Il cortile dei girasoli parlanti.
Antonia Arslan, padovana di origine armena, ha insegnato per molti anni Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. È autrice di saggi pionieristici sulla narrativa popolare e d’appendice e sulla “galassia sommersa” delle scrittrici italiane dell’Ottocento (Dame, droga e galline, 1977; Dame, galline e regine,1998, 2013). Ha ritrovato le sue radici armene traducendo la straordinaria poesia di Daniel Varujan.
Pagine: 154
Prezzo: 15,00 €