Pionieri di Willa Sibert Cather (Mattioli 1885) è il primo romanzo della Great Plains Trilogy, racconta le vicende della famiglia Bergson, immigrati svedesi che abitano nelle campagne del Nebraska all’inizio del ventesimo secolo. Protagonista Alexandra Bergson, che eredita dal padre il terreno di famiglia e dedica tutta la vita a far fruttare quelle terre, mentre altri gruppi familiari vicini rinunciano e lasciano per sempre la prateria.
Willa Cather racconta un modo che aveva visto scomparire, con nostalgia, intrecciando storie di resistenza e di amore, tentazione e solitudine, isolamento e riscatto, soprattutto attraverso gli occhi e il coraggio di una donna.
UNO STILE NARRATIVO DI TALE COMPLESSITÀ E PROFONDITÀ CHE È ANCORA OGGI SORPRENDENTE LEGGERE E SCOPRIRE | MERRILL MAGUIRE SKAGGS
LA CAPACITÀ DI WILLA CATHER DI GIUNGERE A UNA PROFONDA COMPRENSIONE DEI PERSONAGGI IN RELAZIONE CON LA LORO CULTURA E I LUOGHI IN CUI VIVONO È SORPRENDENTE | ROBERT THACKER
Willa Sibert Cather (1873-1947) è una dei cantori della vita di frontiera americana. Nel 1923 ha vinto il Premio Pulitzer per il romanzo One Of Ours. Cresciuta in Nebraska, ha lavorato a Pittsburgh per dieci anni, per poi trasferirsi a New York dove ha passato il resto della vita. Fra i suoi romanzi si ricordano My Ántonia del 1918, A Lost Lady del 1923 (Una signora perduta, tradotto da Eva Kampmann, per Adelphi nel 1990),My Mortal Enemy del 1926 e Death comes for the Archbishop del 1927