La passione di Berlinguer

La passione non è finitaLa passione non è finita. Scritti, discorsi, interviste (1973 – 1983) di Enrico Berlinguer (Einaudi 2013), a cura di Miguel Gotor. Questo libro contiene una selezione di scritti, discorsi ed interviste di Enrico Berlinguer nel decennio (1973/1983) che precedette la sua tragica, improvvisa scomparsa a seguito di un ictus che lo aveva colpito durante un comizio a Padova.

Una felice antologia che – restituendo le parole e gli ideali di uno dei politici più amati e rispettati nel nostro paese, “ancora oggi circondato da un’aura mitica” – non vuole avere carattere celebrativo. L’obiettivo dichiarato che si pone il curatore Miguel Gotor, infatti, è piuttosto quello di mostrare lo svolgimento del filo del pensiero del leader comunista – che si snoda lungo un decennio intenso e drammatico della nostra storia – nel contesto storico in cui è maturato, al fine di trarne un giudizio storico e non più solamente politico. Un’operazione che, a suo parere, è oggi possibile dal trascorrere di un trentennio, che ha consentito il progressivo formarsi di un giudizio sul passato, ma che, tuttavia, è ancora resa difficile dall’uso opportunistico e spregiudicato che viene abitualmente fatto del pensiero di Berlinguer.

Nella sua presentazione Gotor, infatti, sostiene che il dibattito intorno alle tre grandi questioni sollevate in quegli anni da Berlinguer – la questione morale, il compromesso storico e l’austerità – è stato piegato ad usi contingenti e “ad interessi politici di breve periodo e di scarso respiro”, in cui sono prevalse distorsioni di carattere propagandistico ed ideologico. E si spiega meglio. Ad esempio, la famosa intervista a Scalfari sulla questione morale nel 1982 è stata considerata solo come un tentativo propagandistico di teorizzare la diversità dei comunisti italiani rispetto al resto del sistema politico italiano. Il bersaglio polemico di Berlinguer era, invece, il sistema di potere della Dc, l’occupazione delle istituzioni da parte dei partiti di governo. In quell’intervista Berlinguer indicava il problema democratico della mancanza di ricambio politico come la causa principale della degenerazione. In realtà, quindi, il leader comunista rivendicava in quella occasione il bisogno di ristabilire la funzione costituzionale dei partiti, ovvero in sintesi, quella mancata attuazione dell’articolo 49 della Costituzione di cui oggi ancora si parla. Questa è dunque la vera questione morale, che non ha perso nulla della sua attualità.

Enrico Berlinguer nasce a Sassari il 25 maggio 1922, primogenito di Mario, avvocato e nel dopoguerra parlamentare socialista, e Mariuccia Loriga. Nel 1940 si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Sassari. Nel 1945, dopo la Liberazione, è a Milano come responsabile della Commissione giovanile centrale del Pci. Nel 1957 sposa Letizia Laurenti da cui avrà quattro figli. Dopo avere percorso le principali tappe all’interno del Partito comunista, nel 1969 viene eletto vicesegretario e nel 1972 succede a Luigi Longo nella carica di segretario. Nel 1973 avvia un nuovo corso nella politica del suo partito con la formula del «compromesso storico». È stato il primo a sollevare la cosiddetta “questione morale” puntando il dito contro gli abusi della classe politica. Il 7 giugno 1984, durante un comizio a Padova, viene colpito da ictus. Morirà pochi giorni dopo, l’11 giugno.

Miguel Gotor è docente di storia moderna presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino. Collaboratore del quotidiano “La Repubblica”, ha vinto nel 2008 il Premio Viareggio per la saggistica con il volume “Lettere dalla prigionia” dedicato agli scritti di Aldo Moro durante il suo sequestro da parte delle Brigate Rosse. Nel febbraio scorso è stato eletto Senatore nelle liste del Partito democratico.

Autore: Enrico Berlinguer
Titolo: La passione non è finita.
Scritti, discorsi, interviste (1973 – 1983) a cura di Miguel Gotor
Editore: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2013
Prezzo: 12 euro