Etty Hillesum ha redatto i suoi Diari (Adelphi, 2012) nella piccola stanzetta di Gabriel Mettsustraat ad Amsterdam. Voleva fare la cronista, raccontare il suo tempo ammalato ma è morta prematuramente, a ventinove anni, verso la fine del 1943 ad Auschwitz. Le pagine dei suoi diari, oggi proposti in edizione integrale, ci presentano una persona alle prese con la sua formazione culturale e umana : l’amore per Spier, la passione per Rilke, la letteratura.
I diari testimoniano la vita di Etty Hillesum prima di Auschwitz e dei campi di concentramento e sono un punto di riferimento importante per comprendere quel che è stata prima della deportazione. Non perde mai la passione per la lotta civile, si sente che è arrabbiata ma soprattutto avverte che il male sta pian piano crescendo e finirà per prenderla inevitabilmente. Ma lei non si sente affatto disorientata, nonostante sia costantemente in lotta con se stessa, la Hillesum ama gli altri e il suo prossimo e non permetterebbe mai a nessuno di prendere ciò che è suo di diritto. I suoi sono i diari di una donna giovane, che ama ancora pensare e avere fiducia nel prossimo.
Sente la vita addosso, la morte non tocca minimamente i suoi vestiti. Non smette mai di dedicarsi ai suoi sogni, nonostante i divieti che le vengono imposti, nonostante i campi di concentramento e la persecuzione. Si tratta di un momento difficile eppure Etty si affida alla vita, pur sapendo che il destino del suo popolo è segnato. Preferisce vivere ogni minuto, dedicare ogni attimo della sua vita alle sue passioni e ai suoi amori e, anche nel momento in cui sta per intraprendere il nefasto viaggio di sola andata per un posto che non la restituirà alla vita, ringrazia per non esser nata così cattiva.
Etty Hillesum è stata una scrittrice olandese di origine ebraica. L’unica testimonianza della sua attività da scrittrice sono i suoi diari e le sue lettere, pubblicati da Adelphi.
Autore: Etty Hillesum
Titolo: Diari
Editore: Adelphi
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo: 35 euro
Pagine: 898