Dal 21 marzo in libreria La pazienza dei bufali sotto la pioggia di David Thomas per Marcos y Marcos, tradotto da Maurizia Balmelli. Sono settantatré quadri lampanti, ma è una storia sola. Un coro di persone che a turno prendono la parola e sputano il rospo. Io sono un tipo buffo, ma credetemi, essere buffo non è affatto divertente. Io non voglio saperne nulla dei tuoi ex. Le parole dolci mi fanno orrore. Per me è come se mi offrissero una caramella dopo averla masticata.
Sono voci ironiche, sarcastiche, amare. Fanno dichiarazioni rapide, acute, perforanti, ne vorresti leggere sempre di più. I lettori francesi se ne sono innamorati. L’aggettivo più usato per descrivere questo libro? Indimenticabile. Sono storie succose, potentissime: per magia si espandono, escono dalla pagina, chiamano proprio te.
Donne e uomini assai diversi si fanno avanti uno per uno. Con energia e onestà assoluta, proclamano una speranza, una vergogna, un desiderio, un dolore. Quando sembrano rimproverarti qualcosa, dici no, non sei tu, tu non ti comporti così. Non sei la donna che ha venti uomini all’attivo e ha già adocchiato il ventunesimo, o quella che la notte si abbarbica al suo uomo come a un salvagente, non sei lo scrittore che abbindola le donne con una montagna di balle, l’uomo che non ha ancora trovato un modo dignitoso per infilarsi le mutande.
Quando ti confidano di avere idee fisse che ronzano in testa senza mai dare tregua, o di scoppiare di gioia perché finalmente sono rimasti soli, o di non poterne più di essere buffi, ti fanno davvero simpatia. Questi scorci di vita, queste confessioni pulsanti, colgono alla perfezione un certo aspetto di un collega, di tua madre, del vicino. Intanto ti accorgi che il cerchio si stringe.
Ti aspetta una storia che c’entra molto con te.