Per la sua rubrica dedicata al mondo delle case editrici, Il Recensore ha scambiato quattro chiacchiere con Francesco Giubilei, direttore editoriale di Historica Edizioni.
Quando hai fondato la casa editrice eri giovanissimo, il più giovane editore italiano. Come e perché hai deciso di intraprendere l’avventura di Historica?
All’inizio per passione. Sono un amante dei libri, amo leggerli, collezionarli – nel mio piccolo sono un bibliofilo, ho alcune prime edizioni e libri rari – scriverli e pubblicarli. Non ci si improvvisa editori. L’editore è prima di tutto un imprenditore ma è al contempo una persona che deve avere una vasta preparazione culturale. Dedico quattro-cinque ore tutti i giorni alla lettura, studio la storia dell’editoria italiana, cerco di interiorizzare la nostra letteratura (a breve sarò laureato in Lettere moderne, indirizzo italianistica), studio il catalogo degli editori indipendenti di qualità. C’è tanta approssimazione nel mercato editoriale italiano contemporaneo, tanta amatorialità, superficialità, sciatteria, noi di Historica cerchiamo di essere diversi, ci riusciremo? Ci stiamo riuscendo? Ai lettori la risposta.
Raccontaci la vostra giornata lavorativa. Come è strutturata la redazione e come si svolge il vostro lavoro?
La redazione di Historica è composta da una decina di collaboratori che, insieme ai redattori delle nostre riviste Scrivendo Volo (www.scrivendovolo.com) e Ciao Cinema (www.ciaocinema.it), diventano quasi una cinquantina. La maggioranza sono collaboratori a progetto, grazie al web riusciamo a lavorare con redattori sparsi in tutta Italia. La mia giornata lavorativa tipo inizia alla mattina verso le 9. Solitamente durante la mattinata ho alcuni incontri con autori, giornalisti, addetti ai lavori… Dopo pranzo fino a metà pomeriggio mi dedico alla gestione pratica del lavoro (email, preparazione nuovi libri, telefonate, editing, organizzazione eventi), mentre dalle cinque fino sera leggo (libri o manoscritti) e scrivo fino a sera.
Quali sono i vostri dettami per le proposte editoriali e che cosa deve avere un’opera per colpirvi?
È importante che un autore prima di inviarci un manoscritto conosca la nostra casa editrice o per lo meno il catalogo che è disponibile sul sito: www.historicaedizioni.com . È inutile inviarci poesie se non abbiamo una collana di poesia. Per colpirci un romanzo deve essere scritto con un ottimo stile e una trama avvincente, innovativa e che catturi il lettore. Un saggio invece deve essere divulgativo, scritto in modo chiaro ma con dietro un serio lavoro di ricerca.
Il dibattito sull’editoria a pagamento è sempre attuale ed è puntualmente contraddistinto da toni accesi e condanne. Cosa pensi di chi paga e fa pagare per la pubblicazione di un’opera?
Un paio di anni fa ero totalmente contrario all’editoria a pagamento che consideravo uno dei più grandi mali dell’editoria italiana, oggi la mia posizione è in parte cambiata. Innanzitutto bisogna dire che ci sono diversi tipi di editoria a pagamento. Un esordiente che acquista 50 copie del proprio romanzo non può essere paragonato ad uno scrittore che spende 3000-4000 euro per pubblicare un libro. Ci sono editori a pagamento che lucrano sulla buonafede di chi scrive, altri che chiedono piccoli contributi per mandare avanti la casa editrice. Inoltre si sta molto diffondendo un fenomeno come l’auto pubblicazione che andrebbe studiato con più attenzione.
Che idea avete e qual è la politica che avete deciso di adottare in merito agli ebook?
Non bisogna avere paura delle innovazioni e del futuro. Io credo, come è spiegato nel libro di Massimo Maugeri che abbiamo pubblicato “L’ebook e (è?) il futuro del libro”, che nei prossimi anni libro cartaceo ed ebook conviveranno, ognuno con una sua funzione. Siamo da sempre molto attivi sul web, sia con Scrivendo Volo e Ciao cinema, sia attraverso blog, social network e con la nostra comunità di lettori. Anche per quel che riguarda gli ebook abbiamo una strategia precisa: pubblicare le novità cartacee anche in digitale e pubblicare alcuni testi esclusivamente in ebook. Per esempio, in occasione della scomparsa di Rita Levi Montalcini, nel giro di pochi giorni abbiamo pubblicato un ebook scritto anche dalla celebre comunicatrice scientifica e collaboratrice di Umberto Veronesi, Mariagiovanna Luini. Inoltre presto lanceremo una collana di ebook curata da Francesca Mazzucato (già direttrice della collana Cahier di viaggio) dedicata alla letteratura erotica con un testo scritto dalla Mazzucato, da Laura Costantini e Maragiovanna Luini.
Parlaci del vostro libro di punta. Quali soddisfazioni vi ha dato e come si gestisce un volume che genera profitto e visibilità?
Non abbiamo un libro di punta ma tanti titoli che ci stanno dando grandi soddisfazioni in termini di vendita e visibilità. Tutti i libri che pubblichiamo generano profitto. I guadagni vengono poi reinvestiti per ampliare l’attività e dar vita a nuovi progetti (per esempio il network di siti culturali a cui stiamo lavorando). Avere un buono spazio in libreria per un editore indipendente come noi è difficile, quindi lavoriamo attraverso canali alternativi. Ogni settimana facciamo presentazioni, eventi, incontri. Inoltre partecipiamo a una decina di fiere del libro in tutto il territorio nazionale. Poi, con l’auto del nostro ufficio stampa Papel Communication, organizziamo importanti eventi come “Leggere è rock” o come la “Fiera del libro della Romagna” che si terrà a Cesena il 13 e 14 aprile (www.fieralibroromagna.it). In ogni caso due libri che vorrei ricordare sono “Quando il cielo era sempre più blu, Rino Gaetano raccontato da un amico” di Enrico Gregori che stiamo presentando in tutta Italia anche grazie allo straordinario supporto del nipote di Rino Gaetano, Alessandro e ad alcuni membri della Rino Gaetano band (Ivan, Federico) ; e “Non mi diverto più” di Alberto Fezzi che è tra i candidati al Premio Campiello.
C’è un titolo, tra quelli dei tuoi colleghi, che avresti voluto pubblicare tu?
Più che un titolo specifico ci sono alcuni autori (di cui non farò i nomi) che mi piacerebbe pubblicare con Historica. Lavoriamo quotidianamente cercando di fare del nostro meglio per costruire un progetto serio, meritevole e conosciuto proprio con l’obiettivo di sviluppare un catalogo di qualità che ci permetta di acquistare credibilità e pubblicare autori meritevoli. Abbiamo in catalogo scrittori prestigiosi con curriculum molto importanti, cresciamo piano piano, libro dopo libro, questo è l’importante.
Perché uno lettore o uno scrittore dovrebbe scegliere proprio la vostra casa editrice?
Un lettore dovrebbe scegliere un libro di Historica perchè dietro ogni nostra pubblicazione c’è il lavoro di mesi, c’è un attento scouting editoriale, una selezione attenta che nasce dalla volontà e dalla consapevolezza di voler pubblicare un libro e creare un catalogo che duri nel tempo, crediamo nel valore dei long seller. Ogni libro di Historica ha una vita e un percorso a sé ma fa parte di un unico grande progetto, è un piccolo tassello che compone un marchio editoriale attento alla qualità. Stiamo lanciando proprio in questi giorni una nuova rivista di cui siamo coeditori che si chiamerà “Stile Maschile” (www.stilemaschile.it) curata dal bravissimo Alfredo de Giglio dedicata a tutti gli uomini di stile. Chi fosse interessato a maggiori informazioni può scriverci a: info@historicaweb.com
Il nodo della distribuzione in libreria è un cardine del meccanismo editoriale. In che modo affrontate questo aspetto?
La distribuzione in libreria, soprattutto per gli editori indipendenti come noi, è uno dei maggiori problemi. Siamo distribuiti da Roma in su da distributori regionali (sul nostro sito l’elenco preciso) mentre nel sud Italia lavoriamo attraverso librerie fiduciarie.
Quali sono i vostri progetti futuri?
Stiamo lavorando su vari fronti, oltre i progetti editoriali con Historica abbiamo da poco rilevato la casa editrice “Il violino edizioni” (www.ilviolinoedizioni.it) che rilanceremo attraverso la pubblicazione di testi di narrativa (tra le prime uscite un libro di Luca Guardalbascio). Inoltre abbiamo aperto un’agenzia di comunicazione specializzata in editoria e curata da Sofia Di Giuseppe, Papel Communication (www.papelcommunication.it). Il nostro grande progetto più imminente è la prima edizione della “Fiera del libro della Romagna” che si terrà a Cesena il 13-14 aprile. Una fiera dedicata alla piccola e media editoria indipendente di qualità, su www.fieralibroromagna.it trovate tutte le informazioni.