Fiction e nonfiction di intrattenimento e qualità. Da una costola di Rizzoli nasce ControTempo, l’officina editoriale dove si costruiscono e si sperimentano nuovi modi di leggere la realtà, per un pubblico che continua ad aver voglia di stupirsi.
A inaugurare ControTempo il nuovo libro di Serena Dandini Ferite a morte: una Spoon River di rabbia, dolore e dolcezza, per raccontare l’orrore del femminicidio, che l’autrice porta anche in teatro con uno spettacolo (www.feriteamorte.it).
“ControTempo per il musicista è il suono forte quando non te lo aspetti, per il pugile e il tennista il colpo sferrato dove ti sei appena scoperto. Per il lettore, libri che sorprendono, e che vogliono regalare un punto di vista inatteso e illuminante sulla realtà” – spiega Luca Ussia, responsabile della Varia Rizzoli, e direttore della nuova sigla editoriale indipendente – “La proposta ControTempo comprenderà fiction e nonfiction, soprattutto italiana ma anche straniera, cercando di privilegiare l’intrattenimento di qualità. Almeno in partenza non ci saranno sotto-collane differenziate, e verranno utilizzati soltanto due formati, di cui uno dedicato ai libri illustrati. L’assenza di paletti tradizionali risponde all’esigenza di lasciare completa libertà e apertura, mantenendo l’attenzione principale sulle nuove propose, affiancate a quelle della casa madre Rizzoli. Come sempre, in ultima analisi, la differenza la fanno i contenuti, e non il contenitore.”
Il secondo libro in uscita il 13 marzo è Inferno. La Commedia del potere di Tommaso Cerno, ovvero un poema irriverente in endecasillabi danteschi che ci conduce negli inferi della politica italiana, con Giulio Andreotti nei panni di Virgilio e le tavole di Makkox, moderno Gustav Doré.
Fra i prossimi titoli ricordiamo Come stanno le cose, di Piergiorgio Odifreddi, che, a partire dal De Rerum Natura di Lucrezio, offre un dotto e curioso viaggio intellettuale nel tempo; Sempre fiori, mai un fioraio, di Paolo Poli (con Pino Strabioli), ovvero arguzie e racconti di uno dei più geniali interpreti del teatro italiano; Juliette Society, opera prima di Sasha Grey, ex icona dell’hardcore, un “Fight club” del sesso, romanzo erotico attesissimo; L’occasione, di Marco Baliani, un racconto imprevedibile come i casi della vita; Who I am, l’autobiografia incendiaria di Pete Townshend, mostro sacro del rock; e Non ce l’ho con la primavera, di Aniello Arena, ergastolano-attore diventato famoso con il successo di Reality di Matteo Garrone che, dal carcere di massima sicurezza di Volterra, racconta una storia di redenzione attraverso il teatro e il cinema.