A poco più di un anno dal suo acclamato esordio letterario e sull’onda del successo ottenuto anche dal secondo romanzo, Alessia Gazzola torna ad incontrare il suo pubblico con Sindrome da cuore in sospeso (Longanesi), nel quale riprende il racconto delle vicende del suo irresistibile personaggio, Alice Allevi. Troviamo la protagonista in preda ad una vera e propria crisi personale.
Ha paura di aver speso malissimo gli ultimi anni della sua vita in studi che non fanno per lei, ma si sente tanto confusa da non sapere in realtà individuare una carriera alternativa. È il giorno del suo ventitreesimo compleanno e, dinanzi alla tradizionale torta, nel momento in cui parenti e amici la incitano a esprimere un desiderio, si sente “tremendamente indecisa e infelice”. Vorrebbe trovare la forza in quel momento di confessare di non voler fare il medico, di non essere pronta per un lavoro così impegnativo, deludendo in tal modo le attese dei familiari, tanto orgogliosi della sua scelta. Ma la vita, si sa, riserva sempre qualche sorpresa. Un brutale omicidio, commesso proprio in casa di sua nonna Amelia, in cui rimane vittima la giovane badante russa, le darà l’occasione per riflettere e farle scoprire la sua vera vocazione: la medicina legale.
Ma qual è stato il motivo che la porta a cambiare idea? Certamente, il fatto delittuoso le ha risvegliato l’interesse per gli avvenimenti avvolti nel mistero, la sua naturale propensione a indagare, l’istinto che la porta a vestire i panni del detective. Ma non sembrano questi elementi decisivi e nella narrazione, d’altronde, non ci sono elementi più precisi al riguardo. Al lettore, tuttavia, non sfuggirà che in questa vicenda la comparsa di un personaggio sembra aver cambiato umori e comportamenti della protagonista: l’incontro con il giovane medico legale sul luogo del delitto. Paolo Conforti, questo il suo nome, è descritto come un uomo estremamente affascinante: ”vestito in modo impeccabile, sorriso affilato come un bisturi, occhi travolgenti, arrogante, sprezzante, quanto basta per essere irresistibile!”.
In questa sua ultima fatica letteraria l’autrice conferma la sua capacità di saper combinare il “giallo” con il “rosa” in una trama estremamente godibile, che, narrata con un linguaggio diretto e coinvolgente, l’hanno portata alla conquista di una vasta e diversificata platea di lettori.
Alessia Gazzola, vive e lavora a Messina, dove è nata nel 1982. È laureata in medicina e specializzata in medicina legale. Sin dalla giovanissima età (il suo primo racconto lo scrisse a cinque anni) è stata attratta dalla scrittura. Ha esordito l’anno scorso con il romanzo L’allieva (Longanesi), ottenendo un grandissimo successo: sette edizioni, 60mila copie vendute, in corso di pubblicazione in Francia, Germania, Turchia, Spagna e Serbia e diritti venduti per una serie televisiva. Successo replicato nell’aprile di quest’anno con il suo secondo romanzo Un segreto non è per sempre, anch’esso di prossima pubblicazione in Francia e Germania.
Autore: Alessia Gazzola
Titolo: Sindrome da cuore in sospeso
Editore: Longanesi
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo: 11,60 Euro
Pagine: 143