“Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico” di Luis Sepulveda (Guanda, 2012), traduzione di Ilde Carmignani e illustrazioni di Simona Mulazzani.
A sedici anni da quella indimenticabile “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” (uno straordinario successo editoriale – due milioni di copie vendute in Italia – e cinematografico – dodici miliardi di lire di incasso) il grande scrittore cileno ci regala una nuova favola per bambini di tutte le età.
A Monaco di Baviera in una strada fiancheggiata da alti ippocastani vivono il piccolo Max con il suo gattino Mix “con una bella pelliccia nera sulla schiena e bianca sul petto”, legati da un legame molto stretto. Raggiunta l’età di 18 anni Max decide di essere indipendente e, con l’aiuto dei genitori, va ad abitare da solo portandosi dietro l’amato gatto. Passano gli anni ed il lavoro porta spesso Max fuori casa per parecchio tempo e Mix, che sta invecchiando e che sta perdendo la vista, é costretto per lunghe ore in casa. Ma la sua solitudine viene un bel giorno interrotta dalla presenza di un topo “messicano”, dalla voce stridula, fuggito da un appartamento vicino. Anche il topo si sente solo ma i due, diventati grandi amici e aiutandosi a vicenda, sapranno vincere malinconie e fragilità. Mix potrà riprendere gochi e scorribande sui tetti “perchè Mix vede con gli occhi del suo piccolo amico” e Mex si sentirà sicuro “grazie al vigore del suo amico grande”.
Ancora una volta l’autore celebra in un racconto “fantastico” il valore dell’amicizia, un sentimento capace di unire esseri anche molto diversi fra loro e di cambiare la loro vita rendendoli migliori. Con questa nuova favola Sepulveda conferma di conoscere a fondo l’arte di divertire ed incantare i suoi lettori, piccoli e grandi, con il suo linguaggio lirico ed ironico. Sarà un altro successo, garantito.
Luis Sepulveda è giornalista, scrittore, sceneggiatore, attivista e perseguitato politico (incarcerato perchè fiancheggiatore di Allende, ha trascorso sette mesi e mezzo in una cella larga 50 centimetri e lunga due metri) ed altro ancora. E’ nato nel 1949 a Ovalle in Cile, che ben presto fu costretto a lasciare per motivi politici. Oggi, dopo una vita assai travagliata, vive in Spagna, a Gijon nelle Asturie. Un suo soggiorno in Amazzonia per uno studio dell’impatto della civiltà sugli indios Ghuari per conto dell’Unesco è stata l’esperienza alla base del suo primo libro, considerato il suo capolavoro, “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”, pubblicato in Italia nel 1993. Ad esso seguirono molti altri scritti, tra i quali ricordiamo, negli ultimi anni, “L’ombra di quel che eravamo” (2009), “Ritratto di gruppo con assenza” (2010) e “Ultime notizie dal Sud” (2011). Le sue opere in Italia hanno riscosso molto successo e sono state premiate con il Premio Ennio Flaiano nel 1994 e con il Premio Grinzane-Cavour nel 1996. Nel 2001 gli è stata conferita la laurea honoris causa in lettere dall’Università di Urbino.
Autore: Luis Sepulveda
Titolo: Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico
Editore: Guanda
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo: 10 euro
Pagine: 82