Carina è una ragazza solare e piena d’entusiasmo (“amo il sole, le belle giornate, sono un tipo pieno di vita”), romantica e un po’ meteoropatica (“sarei capace di starmene rinchiusa in casa per giorni interi a causa della pioggia”), non proprio un’ottima cuoca ma sempre con un libro nella borsa (“casomai dovessi aver bisogno di ammazzare il tempo”). Ed è lei la protagonista di “Quel ridicolo pensiero” (0111 Edizioni, 2012), secondo romanzo della giovane scrittrice salentina Simona Giorgino.
Carina vive la sua vita alle prese (come un po’ tutti i giovani) con impegni di studio-lavoro, questioni sentimentali, sogni, necessità di conoscere cosa davvero si vuole. Studia Lettere, vive a Lecce con le sue due mitiche coinquiline Anita e Melissa (“che cosa farei mai senza di loro?”), è fidanzata con Dario (“un punto di riferimento, lui che mi sostiene in ogni momento della mia vita” anche se “quando vuole sa farmi arrabbiare di brutto” e con il quale ultimamente le cose non vanno molto bene visto che lui pensa troppo al lavoro), e ha un grande sogno: diventare scrittrice. Anzi, a dire il vero, scrittrice lo è già in quanto ha appena pubblicato il suo primo libro.
Ed è proprio con l’avventurosa prima presentazione del suo libro (ed un particolare messaggio ricevuto su Facebook) che ha inizio questa piacevolissima storia. Tra un turbinio d’emozioni e situazioni, alchimie speciali e incomprensioni, improbabili conquistatori ed incontri sorprendenti, tocchi di romanticismo e shopping selvaggio, torte portafortuna e rivalità femminili, si avvicendano una serie d’imperdibili avventure, basate su un unico minimo comune denominatore: quel… “ridicolo pensiero” che rende necessario far chiarezza. Attraverso un viaggio reale ma soprattutto simbolico volto a scoprire quella verità che è sempre difficile da trovare ma che “proprio per questo dobbiamo, almeno noi nel nostro piccolo, cercare di renderla quanto più chiara possibile. Anche per gli altri. Soprattutto per le persone che ci vogliono bene”.
La narrazione in prima persona è coinvolgente, scorrevole, giovanile. Carina ci racconta le sue emozioni e le sue avventure come lo farebbe una nostra amica, con una magica tenerezza, con un’immancabile ironia.
Scorrendo le pagine di “Quel ridicolo pensiero” siamo piacevolmente catturati da continui colpi di scena che lasciano col fiato sospeso fino all’ultimo: cosa deciderà di fare Carina? E cosa faremmo noi se fossimo al suo posto?
Emerge l’importanza del fissarsi obbiettivi ma anche di credere in essi, l’importanza delle parole ma soprattutto delle emozioni, l’importanza del sapersi ascoltare e venire incontro per conoscersi nel profondo. E soprattutto la necessità di “andare fino in fondo alle cose e fare chiarezza dentro di noi” per colorare la nostra vita di magico perché “quando ti capita qualcosa di nuovo nella vita, devi andare almeno a vedere di che si tratta”, come dice Keanu Reeves in “Tutto può succedere”.
A volte capita a tutti di essere sorpresi da “un ridicolo pensiero” che ci scombussola, da un bizzarro destino che ci mette
alla prova. Ma l’errore più grande è sempre quello di cercare di sfuggire al cuore. Perché “nessun destino, pur incredibile che sia, può ingannare il nostro cuore”; perché “a volte gli amori fanno dei giri immensi, dei viaggi lunghissimi, ma forse l’attesa vale la pena”.
Simona Giorgino è nata in provincia di Lecce nel 1986, studia “Traduzione e Interpretariato” all’Università di Lecce, ama gli animali, lo shopping, la fotografia, i libri, lo scrivere. Finora ha pubblicato due romanzi: “Jeans e cioccolato” (aprile 2012) e “Quel ridicolo pensiero” (novembre 2012), entrambi con 0111edizioni
Autore: Simona Giorgino
Titolo: Quel ridicolo pensiero
Editore: 0111 Edizioni
Anno di pubblicazione: 2012
Pagine: 182
Prezzo: 15 €