Romanzo comunale. I segreti dei palazzi del potere di Roma di Umberto Croppi e Giuliano Compagno (Newton Compton 2012). Il libro comprende temi, dati e riflessioni su quello che per gli autori rappresenta uno degli esempi più rilevanti e significativi del degrado della politica a livello degli enti locali, rappresentato dal Comune di Roma. Gli autori ed in particolare Croppi, in qualità di Assessore alla Cultura per oltre due anni e strettissimo collaboratore del Sindaco Alemanno, hanno tutte le carte in regola per raccontare fatti e misfatti della politica romana, avendo avuto l’opportunità di conoscerli e viverli in prima persona.
Al riguardo sembra emblematica, alla luce dell’ampio e dettagliato racconto del suo protagonista, proprio la vicenda personale di Croppi, escluso sorprendentemente, cioè senza un valido e chiaro motivo, dalla giunta capitolina l’anno scorso. Nel libro, tuttavia, troviamo anche descritte trame e meccanismi che hanno determinato alcuni dei più clamorosi “flop” delle politica del Sindaco di Roma negli ultimi anni. Tutti argomenti politicamente rilevanti che ritroveremo al centro della prossima campagna elettorale per il Campidoglio. A cominciare da quello, più clamoroso, che la stampa ha chimato la “Parentopoli all’Atac”, la società del trasporto pubblico romano che, dopo l’elezione di Gianni Alemanno in Campidoglio, ha imbarcato più di 850 persone: “generi, nuore, nipoti, segretarie e mogli di assessori, dirigenti, sindacalisti. Persino una splendida cubista mora, protagonista delle notti romane” come ha scritto “Repubblica” annunciando lo scandalo. Esattamente 854 persone, tutte assunte per chiamata diretta e legate da rapporti familiari o poltici ad esponenti del centrodestra locale. Per non parlare “del migliaio di nuovi dipendenti (sui settemila totali) in un altra ex municipalizzata, l’AMA, che si occupa di raccogliere e smaltire i rifiuti della città” , altro oggetto di una massiccia campagna di stampa.
“L’Alemanno della Roma che cambia, l’Alemanno che “si fida di te” ormai è un capitolo chiuso” e archiviato sotto una diffusa sensazione di inadeguatezza, sotto il dubbio di una capacità di gestione politica” sottolinea con amarezza l’autore, che pure ha condiviso questa esperienza per più di due anni. E ad Alemanno ed ai suoi successori egli affida questo suo racconto che – avverte – “non riguarda solo le sorti di un Sindaco e di un suo assessore, ma quelle di una macchina complessa che non è più in grado di reggere il governo di una città difficile ed importante”. E, conclude augurandosi che il libro possa in futuro “costituire un contributo alla rottura di una continuità che in molti si aspettano”.
Umberto Croppi è nato a Roma nel 1956. Esperto di comunicazione, ha diretto un’agenzia di pubblicità ed collaborato con l’Ufficio municazione della prima giunta del sindco Rutelli il 2009 é docente presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza “ di Roma.
Giuliano Compagno, nato a Roma, ha pubblicato una ventina fra saggi, romanzi e raccolte di aforismi. Ha diretto l’Istituto italiano di cultura da Oslo ed é stato stretto collaboratore di Croppi, durante la sua attività di Assessore alle politiche culturali del Comune di Roma.
Autori: Umberto Croppi e Giuliano Compagno
Titolo:Romanzo comunale. I segreti dei palazzi del potere di Roma
Editore: Newton Compton editore, 2012
Pagine: 380 pagine
Prezzo: 9,90 euro