Morte di un casanova di Leonard Cohen (Minimum Fax, 2012) è un corpo contundente, un gioco di specchi, una saetta improvvisa che fa sobbalzare. Non è poesia – come tacitamente si definisce un incrocio di rime, emozioni, suoni – ma è carne lacerata, gimnosperme, ovuli in balia delle intemperie della passione. Troverete tutto il Cohen cantautore in questi versi ma soprattutto un uomo che conosce a menadito il dolore, che scruta con ardore un corpo femminile come se fosse un Caravaggio, che considera il sesso come una religione da osservare, un rito nel quale rifugiarsi. Nella loro sregolatezza, nella loro ostinazione, nel loro essere “fuori dalle righe”, queste poesie sono perfette.
Non sono fiori graziosi, non sono rose profumate né panorami incredibili fotografati su carta dalla penna insaziabile di uno scrittore malinconico. No. Qui dentro, in questo volumone, anch’esso corpo contundente, ci sono la morte dei sentimenti, l’esaltazione della bellezza, il rimpasto di corpi su di un letto sudaticcio. Si avverte tutto quel che un poeta vero può dare e, spesso, non dà, è un lungo coito mai interrotto, folle, degenere, rancido. Non sono liriche che sollevano, che consolano, che danno calore. Si muore, in questi versi, ci si sfinisce perché l’amore, inteso come fiamma ardente e non come borghese gioco di incontri quotidiani accettati dalla comunità-mondo, consuma il cervello come fosse una candela. Un qualcosa di indefinibile, senza designati nella nostra lingua, che è realmente oltre.
Un cavallo imbizzarrito di cui non si ha il controllo. E allora muore, di gioia, di piacere, di dolore, dell’assenza della donna amata. Nell’atto sessuale, si uccide il quotidiano, i corpi si uniscono ma le teste volano in uno spazio-tempo intangibile, informe, dove l’immateriale unisce ciò che l’ammasso di carne e ossa divide e si muore, finalmente, d’amore.
Leonard Cohen è uno dei più ispirati e influenti cantautori di tutti i tempi, autore di classici come “Suzanne”, “Hallelujah”. Fin dagli anni Cinquanta, Cohen si è dedicato alla scrittura e ha, oggi, all’attivo due romanzi e numerosi volumi di poesia ; per Minimum Fax sono già usciti “Parassiti del paradiso” nel 2011, “Le spezie della terra” nel 2010, “Confrontiamo allora i nostri miti” nel 2009 e “L’energia degli schiavi” nel 2003.
Autore : Leonard Cohen
Titolo : Morte di un casanova
Editore : Minimum Fax
Anno di pubblicazione : 2012
Prezzo : 16 euro
Pagine : 537