Dobbiamo essere grati alla casa editrice romana Elliot che ci ripropone “L’autobiografia di Giuliano di Sansevero“ di Andrea Giovene, che ha rappresentato alla fine degli anni ’60 un grande successo editoriale non solo nel nostro Paese ma nel mondo.
Al suo primo apparire l’opera di Giovene – in Italia pubblicata in cinque volumi da Rizzoli e oggi riunita in un unico tomo – fu accolta, infatti, con grande favore dal pubblico e dalla critica, che la salutò come un capolavoro. Scrisse allora il The New York Times Book Review: “Un’opera di questo calibro rappresenta un monumento letterario davvero significativo. La sua mole e la grande varietà di spunti narrativi rimandano alle grandi opere del XIX secolo o alle memorie di Casanova”. Ma, dopo gli anni Settanta l’Autobiografia venne però lentamente lasciata cadere in un oblio, a nostro giudizio, del tutto ingiustificato.
Il protagonista é un giovane nobile napolitano, Giuliano di Sansevero, le cui vicende si svolgono nell’arco di un cinquantennio, dal 1903, anno della sua nascita al secondo dopoguerra. In crisi di identità,Giuliano si lascia alle spalle il mondo dorato della famiglia “affidandosi integralmente, in povertà e solitudine, alle strade del mondo e alla propria sorte” per lanciarsi nella “riconquista dell’autentico” che riuscirà a raggiungere solo negli ultimi anni di vita. İl lettore viene accompagnato attraverso luoghi e città europee a rivivere un periodo denso di avvenimenti della storia e della vita quotidiana che ha segnato profondamente la nostra comunità nazionale. La narrazione, di ampio respiro e pur precisa nei dettagli, è ricca di spunti e riflessioni umane e offre, a tratti, squarci di autentica poesia.
Un ritorno gradito in libreria, che ora passerà al vaglio di una nuova generazione di lettori.
Andrea Giovene nacque a Napoli nel 1904 nella famiglia dei duchi di Girasole, una delle più nobili e antiche dinastie napoletane. Cosmopolita per educazione e per cultura, lasciò giovanissimo la sua casa per girare il mondo, facendo mille mestieri: dal commesso di libreria al maestro di ballo a Milano, poi ufficiale di cavalleria a Ferrara, imbianchino a Parigi, impiegato in una società di navigazione. Fu pittore, poeta, traduttore, giornalista, letterato antiquario, esperto di pesca subacquea, bibliofilo. Durante la II Guerra Mondiale fu prigioniero nei campi di concentramento in Polonia e in Germania. Oltre L’autobiografia di Giuliano di Giuliano di Sansevero, vanno ricordati tra le sue opere il saggio Fatti di Grecia, Polonia e Germania (1954), una traduzione della Lesbia di Catullo (1955) e L’Elegia di Vertunno (1957). Visse negli ultimi anni tra Londra, l’Italia e la Germania. Morì nel 1995 a Sant’Agata dei Goti.
Autore: Andrea Giovene
Titolo: L’autobiografia di Giuliano di Sansevero
Editore: Elliot
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo: 25 euro
Pagine: 951