“La piazza del Diamante“ di Mercè Rodoreda (BEAT, 2102) rappresenta il fulcro dell’esistenza di Natalia, la Colometa (Colombetta) epica protagonista del romanzo più celebre della scrittrice catalana le cui opere sono state tradotte in 27 lingue.
Nella piazza principale del popolare quartiere barcellonese di Gràcia una sera d’estate dei primi anni Trenta Natalia di bianco vestita come una piccola colomba timida e mansueta aveva ballato un paso doble insieme all’ebanista Quimet dal carattere esuberante e prepotente. “… mi ha detto che in capo a un anno sarei stata la sua signora e la sua regina”. Al ballo galeotto era presto seguito il matrimonio, la nascita di due figli, Antoni e Rita, e nell’abitazione fatiscente “tutto andava così tra piccoli grattacapi” come l’allevamento di colombi nel terrazzo di casa, fino a quando in Spagna “venne la Repubblica e Quimet si esaltò e andava per le strade gridando e facendo sventolare una bandiera… ”. Partito miliziano per il fronte d’Aragona l’uomo aveva trovato la morte lasciando nel caos e nella confusione della guerra civile la moglie e i figli piccoli. “Ce la passavamo peggio di quanto si possa immaginare: ci mettevamo a letto presto per non pensare che non avevamo niente per cena”.
La placa del Diamant pubblicato nel 1962 era stato completato a Ginevra nel febbraio – settembre del 1960 dall’autrice, chiamata da taluni per lo stile e l’efficacia descrittiva la nuova Virginia Woolf. Il volume, diventato un classico della letteratura europea del dopoguerra editato dalla casa editrice Nuova Frontiera nel 2008, ora esce in edizione economica per BEAT. “Le strade sono sempre state fonte di ispirazione per me” e sono dunque le strade della Barcellona del “signor Gaudì” che fanno da sfondo al lungo monologo della Colometa (soprannome scelto da Quimet) e il lettore attraversando via Grande ne respira gli odori, ascolta i rumori e ammira i colori vivaci del mercato e delle botteghe. “Gli odori di carne, pesce, fiori e verdure si mischiavano e, se anche non avessi avuto occhi, avrei subito indovinato che mi avvicinavo al mercato”.
Nelle pagine del libro la protagonista povera ma delicata di sentimenti sembra apparentemente vinta dai dolorosi eventi nei quali viene coinvolta. “In giro c’era ancora una grande stanchezza, come dopo una grave malattia”. Invece la Colometa con la sua pietas riesce a dominare le situazioni più difficili in una Barcellona che durante la guerra civile (1936/39) diventa sempre più cupa, invivibile. L’urlo liberatorio di Natalia proprio in quella stessa piazza dove si è compiuto il suo destino è il punto più alto, drammatico e intenso di tutto il romanzo, dove l’autrice “ricrea con rara competenza il quasi parlato di una donna poco istruita” come scrive nella Postfazione Giuseppe Tavani.
Bellissimo, evocativo e suggestivo omaggio alla Catalogna (parafrasando il libro di George Orwell) redatto da “una piccola lavoratrice di Barcellona che parla a nome della speranza, della libertà e del coraggio di tutto il mondo” come un critico francese definì Mercè Rodoreda. Dopo aver letto il racconto di una vita di Colometa “metafora della storia della Catalogna, dagli anni Trenta agli anni Sessanta, dalla conquista della libertà alla cancellazione di una identità” comprendiamo perché Gabriel Garcia Marquez ha chiamato La piazza del Diamante “il romanzo più bello che sia mai stato pubblicato in Spagna dopo la guerra civile”.
Mercè Rodoreda (1908 – 1983), è la scrittrice più letta e tradotta della letteratura catalana. Politicamente impegnata nell’attività antifascista, dopo la vittoria di Franco sceglie la via dell’esilio. Tornerà in patria solo nel 1972. È autrice di numerosi romanzi e raccolte di racconti, tra i quali: Aloma, La piazza del Diamante, Via delle Camelie, Lo specchio rotto, Giardino sul mare, Quanta, quanta guerra, La mia Cristina e altri racconti.
La piazza del Diamante è tradotto dal catalano da Giuseppe Tavan che firma la Postfazione. La nota di lettura è di Sandra Cisneros.
Autore: Mercè Rodoreda
Titolo: La piazza del Diamante
Editore: BEAT
Anno di pubblicazione: 2012
Pagine: 203
Prezzo: 9 euro