Nicola Tanno ha poco più di vent’anni, come tanti della sua generazione decide di cambiare aria, di cambiare Paese. Lo fa per amore e sceglie Barcellona, nella civilissima Spagna di Zapatero, tutto normale, tutto simile a centinaia di giovani italiani che scelgono altre strade. Fino a quando la Spagna vince il Mondiale di Calcio e Nicola, tra la noia e la curiosità, sceglie di fare quattro passi per filmare la gioia dei catalani e di una nazione intera.
Qualcuno, un appartenente ai Mossos d’Esquadra, il gruppo che gestisce l’ordine pubblico nelle piazze catalane, è nello stesso contesto di festa, ma ha in mano un piccolo bazooka e decide di sparare ad altezza uomo una palla di gomma per disperdere la gioiosa folla che festeggia il Mundial, senza nessun motivo apparente.
Ad interrompere la traiettoria di quella palla sparata impunemente, c’è il volto di Nicola Tanno che attraversa la strada per entrare in un bar, quel proiettile di gomma lo colpisce su un occhio, lo fa volare e poi ricadere a terra. È lo stesso proiettile che altre vittime ha fatto e farà nell’alternativa Barcellona, dove la polizia segue metodi franchisti ed indiscriminati e dove la politica rimane indifferente di fronte questi.
È un libro che racconta una tragedia, è un libro che non fa perdere la speranza, che deriva dalla lotta e dalla leggerezza con cui Nicola tratteggia la sua storia, fatta di compagni, di amici, di storie, di social network per arrivare a conoscere e a capire la verità.
È una vittima che non ha ottenuto neanche un “perché”, è un ragazzo che non si piega Tanno e lo dice in maniera chiara all’interno di questo bel libro pubblicato da Edizioni Ensemble, che con la collana “La Contemporanea” si dimostra una realtà editoriale molto attenta al mondo che cambia.
Se qualcuno cerca un racconto giornalistico ha sbagliato libro, perché la forza delle pagine che compongono “Tutta colpa di Robben” è quella di costruire un tessuto narrativo molto ben strutturato dove amore, dolore e lotta si uniscono per dare al lettore sensazioni diverse ed incontrollate. È un bel romanzo quello di Tanno, che corre via in poco tempo che per tanto tempo ci rimane dentro, e ci fa chiedere è davvero tutta colpa di Robben?
Nicola Tanno (Campobasso, 1986) ha studiato Scienze politiche all’università “Sapienza” di Roma e Gestione dell’immigrazione all’università “Pompeu Fabra” di Barcellona. Scrive per Il Corsaro.info occupandosi prevalentemente di esteri. Ha militato nei movimenti studenteschi romani. È stato dirigente nazionale dell’Unione degli Universitari e tra i fondatori di Link-Coordinamento Universitario. Vive a Barcellona, dove ha fondato l’associazione Stop Bales de Goma, che unisce le vittime dei proiettili di gomma sparati dalla polizia catalana.
Autore: Nicola Tanno
Titolo: Tutta colpa di Robben
Editore: Ensemble
Anno di pubblicazione: 2012
Pagine: 152
Prezzo: 13,90 euro