Arriva in libreria”Credere e conoscere” di Ignazio Marino e Carlo Maria Martini (Einaudi 2012). L’inizio della vita e le sue implicazioni nella fecondazione artificiale e nella ricerca sulle cellule staminali embrionali, la posizione della Chiesa sulla sessualità, sul celibato per i sacerdoti cattolici, sull’omosessualità e sui diritti civili, sul riconoscimento delle coppie di fatto e delle coppie gay, sul testamento biologico, sull’accanimento terapeutico e sull’eutanasia, sulla responsabilità della scienza e della fede: questi sono i temi, che oggi agitano molte coscienze, oggetto delle riflessioni e del confronto fra i due autori. L’uno, il Cardinale Martini, eminente uomo di fede ben conosciuto per le sue posizioni progressiste nell’ambito della Chiesa; l’altro, il professor Marino, esponente del mondo scientifico, che negli ultimi anni alla sua attività di medico e ricercatore ha aggiunto un impegno politico in prima fila, incentrato sui problemi della sanità e della bioetica.
Ne scaturisce un libro, frutto di un dialogo sviluppatosi nel corso di alcuni anni (il primo “confronto” pubblico fra i due avvenne, sia pure su un ventaglio di temi meno ampio, nel 2006 sulle colonne dell’Espresso) che, grazie allo spirito sinceramente aperto al dialogo dei due protagonisti, si rivela assai proficuo e stimolante. Sul piano dei contenuti sono di particolare interesse le posizioni del Cardinale che si discostano da quelle ufficiali della Santa Sede. Come quando, dopo aver affermato che non si può prendere una retta posizione etica “senza un attento ascolto della scienza”, Martini riconosce che la condanna vaticana della fecondazione artificiale sia stata prematura (“forse sarebbe stato meglio non decidere subito”). Più aperta anche la sua posizione in materia di unioni di fatto e di coppie omosessuali. Pur riaffermando il primato del matrimonio tradizionale, Martini è dell’avviso “che non è giusto esprimere alcuna discriminazione per altri tipi di unioni”. Tuttavia, il valore del libro sta piuttosto nel dialogo come metodo della ricerca della verità. Una verità che non può essere cercata affidandosi esclusivamente alla scienza che, pur giocando un ruolo molto importante per migliorare la qualità di vita dell’uomo, non può tuttavia rappresentare la risposta ad ogni quesito.
“Per questo è essenziale” – concludono concordemente gli autori – “che il metodo dialogico”… “sia come un cammino che uomini e donne di culture, condizioni e convinzioni diverse percorrano insieme, al fine di conoscere ed utilizzare nel modo più adatto all’essere umano, e alla dignità della sua vita, gli strumenti del tempo in cui viviamo”.
Carlo Maria Martini, nato a Torino nel 1927, a soli 17 anni entra nella Compagnia di Gesù e nel 1952, dopo gli studi presso l’Istituto sociale di Torino, diventa sacerdote. Nel 1958 consegue il dottorato in teologia presso la Pontifica Università Gregoriana. Prosegue, quindi, i suoi studi sulla Sacra Scrittura presso l’istituto Biblico, ove nel 1962 gli viene assegnata la cattedra di critica testuale e nel 1969 diventa rettore. Nel 1978 viene nominato da Paolo VI Rettore della Pontificia Università Gregoriana e nel 1979 Arcivescovo di Milano. Nel 1983 Giovanni Paolo II lo nomina Cardinale. Numerosi gli incarichi ricoperti nel Sacrio Collegio, fra i quali la presidenza del Consiglio della Conferenza dei Vescovi d’Europa. Nel 2002 lascia il Sacro Collegio per limiti di età e si ritira a Gerusalemme per dedicarsi esclusivamente ai prediletti studi biblici. Numerosissime le sue pubblicazioni, di cui ricordiamo: “Voglia di risorgere. Meditazioni sulla Pasqua” pubblicato da Mondadori (2011); “Il viaggio della Passione. L’uomo contemporaneo e il dilemma della scelta” (Piemme, 2010); “Le tenebre e la luce. Il dramma della fede di fronte a Gesù” (Piemme, 2009); “Conversazioni notturne a Gerusalemme” (Mondadori, 2008); “Non è giustizia. La colpa, il carcere e la parola di Dio” (Mondadori, 2004).
Ignazio Marino, è nato a Genova nel 1955. Laureatosi in Medicina e specializzatosi in Chirurgia generale e vascolare, si trasferisce all’estero, ove fa esperienza in due centri di eccellenza a livello mondiale della chirurgia dei trapianti, prima a Cambridge in Gran Bretagna e poi a Pittsburgh negli Stati Uniti, ove nel 1993 gli viene affidata la direzione del Centro Trapianti del “Veterans Affairs Medical”. Nel 1999, volendo importare le esperienze degli Usa, torna in Italia ed è uno dei fondatori dell’ISMETT, centro trapianti multiorgano di Palermo. Nel 2005 pubblica per Einaudi “Nelle tue mani” che raccoglie le sue riflessioni su medicina, etica, fede e diritto. Nell’aprile 2006 è eletto Senatore della Repubblica come indipendente nei Democratici di sinistra e nella legislatura ricopre l’incarico dio Prsidente della Commissione Igiene e Sanità. Nel 2008 nelle liste del Partito democratico viene rieletto al Senato, ove ricopre l’incarico di Presidente della Commissione interparlamentare di inchiesta sull’efficacia e sull’efficienza del Servizio Sanitario nazionale. Da alcuni anni si batte in Parlamento perchè anche l’Italia si doti di una legge sul testamento biologico.
Autore: Ignazio Marino Carlo Maria Martini
Titolo: Credere e conoscere
Editore: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo: 10,00
Pagine: 84