Pubblicato nel 2002, Via della Trincea (Iperborea, 2009) è diventato un caso nazionale in Finlandia, confermando la maestria di uno scrittore capace di sperimentare e di superare quelle strategie di mercato che stanno pericolosamente appiattendo la narrativa contemporanea. Il romanzo narra la storia di Matti, un nostalgico del rock anni ’70 che ha lasciato il lavoro per dedicarsi alla cura della casa e della figlia, e per favorire la carriera della moglie. Matti si definisce (ironicamente) un membro del “fronte domestico” dedito all’“emancipazione femminile”, evidenziando così quella rivoluzione culturale e genderica che in certi paesi del nord è attiva da molto. Ciononostante, le differenze uomo/donna, e un riequilibrio paritario delle stesse, sembrano risentire, ovunque e comunque, di quei pregiudizi primordiali che sono alla base di tutte le incomprensioni tra i due sessi. Ad un certo punto della storia infatti, Matti verrà considerato un “sensibile” e un “perdente” e la sua dedizione alla famiglia verrà presa per mancanza di carattere e di personalità. Tali caratteristiche, pur se associate in questo caso ad un uomo, sono da sempre considerate come “femminili”, e in quanto tali, viste come “negative”, come se l’unico modello di valore fosse quello, maschile, della forza e della determinazione.
All’inizio della storia, Matti compie il grosso errore di dare uno schiaffo a sua moglie durante un’accesa discussione. È la goccia che fa traboccare il vaso: la moglie se ne va insieme alla figlia. Matti decide allora di riscattarsi e di riconquistare le due donne attraverso l’acquisto di quella villetta unifamiliare che sua moglie ha sempre sognato, convinto che questo sia l’unico metodo per ritrovare l’armonia perduta. Il romanzo narra così le peripezie di questo “eroico antieroe” nella sua ossessiva ricerca della casa “perfetta” e nelle sue improbabili conversazioni con agenti immobiliari e proprietari di case appetibili. Le sue peregrinazioni, anche economiche, sono inserite in una ragguardevole narrazione polifonica nella quale confluiscono molti personaggi, tutti aventi una propria voce e un proprio linguaggio, così come sottolinea Nicola Rainò nella sua puntuale postfazione.
Ogni capitolo è narrato da una voce diversa: oltre a quella più ricorrente di Matti, vi sono quelle della moglie, dell’agente immobiliare, di un poliziotto, e via dicendo. Di particolare rilievo sono i capitoli in cui è la moglie stessa a parlare. La donna rivela una sofferenza acuta e una lancinante nostalgia per il marito, a volte al limite del più smielato sentimentalismo. Come a ribadire, in maniera sagace e penetrante, che gli stereotipi di gender contengono qualche traccia di verità. Il punto fondamentale però, che Hotakanien sviscera ironicamente e con sorprendente abilità psicologica, risiede nel fatto (purtroppo non ancora scontato) che le cosiddette caratteristiche maschili e femminili sono compresenti sia nell’uomo sia nella donna. In questa ottica, anche il ricorso a situazioni grottesche e surreali, mai gratuito, è sempre motivato da una ricerca psicologico-culturale che sfocia in una resa stilistica di rara lucidità e compiutezza. Encomiabile è dunque la scrittura caleidoscopica e sfaccettata di Hotakainen, fatta di molteplici idiomi e idioletti e volta a ricalcare le diverse esperienze e i diversi punti di vista. L’ossessiva costruzione di una casa ideale si fa dunque metafora della “ricostruzione” di una vita, la quale, a sua volta, si fa metafora della ricostruzione ideale, da parte dello scrittore, della realtà. Una realtà mai univoca che va idealmente “ricostruita” partendo da infinite angolazioni e seguendo i mutevoli stati emozionali dei personaggi.
Kari Hotakainen (Pori, 9 Gennaio,1957) è uno scrittore finlandese. Ha iniziato la sua carriera di scrittore nel 1982 con la raccolta di poesie Harmittavat takaiskut. Ha poi scritto libri per ragazzi e infine si è cimentato nel romanzo. Il suo primo successo è stato Klassikko, candidato al Premio Finlandia, successivamente vinto con un romanzo del 2002, Juoksuhaudantie (Via della trincea).
Autore: Kari Hotakainen
Titolo: Via della trincea
Editore: Iperborea
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 16 euro
Pagine: 366 pagine
Articolo di Federico Sabatini