“Non vado di fretta”

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Una storia d’amore che è anche romanzo di formazione. L’esordiente napoletana Valeria Venturi in Non vado di fretta (Photocity, 2011) racconta con passione le vicende di Francesca e Gianluca, che dai banchi di scuola arrivano agli anni della maturità, scoprendo che non sempre il sentimento basta a colmare le differenze, ma che talvolta il ricordo del vissuto può essere più importante del presente.Francesca e Gianluca si conoscono fin da bambini, stabilendo subito un profondo e sincero rapporto di amicizia. Lei, con un passato di violenze alle spalle, è una giovane intraprendente e piena di vita, lui, figlio unico e un po’ introverso è il classico bravo ragazzo. La storia prende mosse in una Napoli di fine anni ’80, quando tra i banchi di scuola del liceo scientifico di Posillipo, nascono i primi amori.

Se Francesca passa da un ragazzo all’altro, per un bisogno continuo d’attenzione che non riesce a soddisfare, Gianluca aspetta parecchio prima di iniziare la sua vita amorosa, perché il suo desiderio più intimo è quello di fidanzarsi con la sua più grande amica. Tra amori, amicizie, scontri e litigi, finalmente i due si mettono insieme durante una vacanza in Grecia, nell’anno della maturità. Ma ad un amore passione che sembra far toccare il cielo con un dito, si contrappongono i problemi quotidiani e le differenze insormontabili dei loro caratteri, che finiranno per farli dividere. Le loro strade si allontanano e si riavvicinano più volte, ma nonostante il forte sentimento che li lega, sembra che la loro relazione trovi sempre ostacoli insormontabili. Le difficoltà, se anche li costringeranno a separarsi, li renderanno più consapevoli di quello che sono e di quello che vogliono dalle loro esistenze.

La storia potrebbe a primo acchito sembrare banale, come ci avverte fin dalle prime pagine l’autrice in una nota, tuttavia la lettura prosegue con piacere e scorrevolezza, grazie all’ottima caratterizzazione dei personaggi, che prendono vita attraverso le pagine dei loro diari. Particolarmente ben riuscita nel romanzo è proprio la narrazione dei due punti di vista distinti su una stessa vicenda, che rendono partecipe il lettore delle tante sfaccettature della realtà e di come quest’ultima sia sempre soggettiva.

Sebbene Non vado di fretta sia un libro che si legge d’un fiato, tuttavia qualche incertezza stilistica e cronologica nello sviluppo della narrazione, avrebbe necessitato di un maggior lavoro di revisione. Resta comunque un buon romanzo d’esordio, consigliato a chi ama le storie d’amore e di sentimento.

Valeria Venturi è nata a Napoli, nel 1976. Lavora e fa la mamma, ma non trascura le sue doti creative. Da piccola ha sviluppato la passione per la scrittura e la lettura. Ama le parole, il loro suono e l’odore delle pagine scritte. Questo è il suo primo romanzo.

Autore: Valeria Venturi
Titolo: Non vado di fretta
Editore: Photocity
Anno: 2011
Pagine: 240
Prezzo: 15 Euro