Mi sento di dover ringraziare Francesco Barbi, autore di Il burattinaio (Baldini Castoldi Dalai, 2011), perché con questo libro e con il primo (L’acchiapparatti) mi ha fatto avvicinare ad un genere, il fantasy, che conoscevo (e continuo a conoscere) pochissimo.
Il genere in realtà – lo definì così l’autore in una mia precedente intervista – si dovrebbe chiamare low fantasy, vedere su Wikipedia per conoscerne il significato.
Dagli emarginati, protagonisti assoluti del primo libro, ai folli del secondo il passo è breve. Barbi ci conduce in un emisfero grottesco di anime che si muovono continuamente, scontrandosi a volte ma disperdendosi sempre.
Tutto sembra condurre in una strada precisa ma la direzione cambia all’improvviso. “Il destino” a detta dell’autore “non lo si può cambiare, ma lo si può ingannare”.
Un inganno, quindi. Un grandissimo inganno. O un gioco: e gioco sia allora.
Al burattinaio-attore si contrappone il burattinaio-autore: ego, alter ego e altro. E appesi ai fili i personaggi: incredibili, assurdi, squisitamente surreali.
Secondo libro come continuo del primo, come opposto e come corpo estraneo al tempo stesso. Il burattinaio si può leggere in molti modi. E nessuno esclude l’altro.
C’è un punto di partenza ed un procedimento: una carcassa riesumata, quella del mostro di Giloc, sul fondo di un abisso; un’indagine, condotta dai Guardiani dell’Equilibrio (bisogna in fondo far luce sul mistero); una combriccola di mezzi-uomini, mezzi-pazzi, mezzi-personaggi che vivono situazioni di ogni genere. Un piano di vendetta, infine. Del burattinaio, naturalmente.
La fantasia dell’autore è un vulcano continuo, inarrestabile. E scrive bene questo Barbi, così bene da far appassionare a queste avventure anche uno come me, difficilmente conquistabile da questo genere di cose. Ora mi chiedo: è previsto il terzo libro?
Francesco Barbi è nato a Pisa nel 1975. Laureato in Scienze Fisiche, è insegnante di matematica e fisica nella scuola superiore. L’acchiapparatti, il suo romanzo d’esordio, pubblicato da Dalai editore nel 2010, ha riscosso un notevole successo di pubblico e di critica.
Autore: Francesco Barbi
Titolo: Il burattinaio
Editore: Baldini Castoldi Dalai
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: 20 euro
Pagine: 544