“Ho il tuo numero”, una commedia degli equivoci

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Leggere Sophie Kinsella è un po’ come andare in vacanza, una pausa romantica ed ironica dalla nostra quotidianità. Perfetti da leggere sotto l’ombrellone, i libri dell’autrice inglese sono, in realtà, adatti ad ogni stagione e utilissimi per sdrammatizzare un pochino le nostre paranoie ed i vizi della vita moderna che diamo per scontati.  Ho il tuo numero (Mondadori, 2011) è l’ultimo successo della Kinsella. 

Tra un libro e l’altro della fortunata serie di I love shopping, la scrittrice si dedica anche a storie esterne alla sua opera di maggior successo, centrando sempre in pieno personaggi e vicende assolutamente moderne ed in linea con quelle che sono le nostre abitudini meno sane e più assurde.

Poppy, fisioterapista confusionaria e poco affidabile, è impegnata nei preparativi delle sue prossime nozze con un giovane docente universitario, rampollo di una famiglia di geni e letterati. Due universi lontani, Poppy non è per niente a suo agio con i futuri suoceri, concentrati sul proprio lavoro, pieni di sé e campioni indiscussi di Scarabeo. Il disastro è, ovviamente, dietro l’angolo. Durante una festa la nostra protagonista si accorge, con orrore, di aver smarrito il gioiello di famiglia regalatole dal fidanzato: un prezioso anello di smeraldo. Presa dal panico, Poppy riesce nella straordinaria impresa di perdere anche il telefonino e questo fa crollare tutto il suo mondo: il cellulare è una sua appendice, non può farne a meno, si sente sola, smarrita e senza voce. In preda allo sconforto più totale, disorientata ed impotente, la giovane donna trova un cellulare abbandonato in un cestino dei rifiuti e, all’istante, ricomincia a respirare con regolarità: quel telefono risolverà ogni suo problema, prenderlo non è neanche rubare perché, tecnicamente, l’oggetto è stato buttato via. Da qui parte una girandola impazzita di avvenimenti e Poppy si ritroverà immersa nella vita di uno sconosciuto che sconvolgerà ogni suo schema ed ogni progetto per il futuro.

Classica commedia degli equivoci, Ho il tuo numero risulta una lettura godibile, leggera ma che porta, comunque, ad una piccola riflessione: e se fossimo noi a perdere improvvisamente il cellulare? Non è forse del tutto credibile il senso di smarrimento provato dalla nostra eroina? Non ci sentiremmo anche noi tagliati fuori ed isolati? Siamo un po’ tutti dipendenti dai nostri telefonini, non possiamo farci niente però… riderci su non può fare che bene!

Sophie Kinsella, pseudonimo di Madeleine Wickham, era una giornalista finanziaria prima di diventare scrittrice di narrativa. Sua la serie di successo I love shopping, dal cui primo libro è stato tratto, nel 2009, anche un film.

Autore: Sophie Kinsella

Titolo: Ho il tuo numero

Editore: Mondadori

Anno di pubblicazione: 2011

Prezzo: 19,50 Euro

Pagine: 344

Articolo di Valeria Rago