“Omicidi in FM“ (Agra, 2011) è una nuova tappa del percorso di giornalista e scrittore originale di Bruno Amatucci, un nuovo esempio della sua inventiva e versatilità. Questa sua invasione nel “giallo”, un genere letterario in cui si cimenta per la prima volta, si accompagna allo scopo di coinvolgere direttamente il lettore, sottraendolo al suo abituale ruolo passivo, in due operazioni politico-culturali che gli stanno a cuore: la difesa della lingua italiana dal dilagante imbarbarimento e dal suo uso scorretto e la diffusione presso il grande pubblico della c. d. “logica laterale”.
In una Firenze scintillante di luci e di colori per le imminenti feste di fine anno un feroce serial killer (chiamato “il postino”) uccide impunemente. C’è un dato soprattutto che lascia perplessa Giulia Palma, la commissaria di polizia incaricata delle indagini: i delitti sono commessi sempre nella stessa strada di Firenze – via Dante Alighieri – e accanto al corpo di ciascuna vittima viene rinvenuta una pagina del vocabolario della lingua italiana. Non a caso il romanzo si svolge soprattutto nel mondo della comunicazione e dell’informazione radiotelevisiva, ritenuto il maggiore responsabile dell'”assassinio” della nostra lingua.
Seguendo le tracce lasciate dal killer e affrontando i divertenti ed intelligenti quesiti ed enigmi di logica laterale inseriti nel testo, il lettore potrà avvicinarsi alla soluzione del caso. Alla quale giungerà, un trio di investigatori inedito, formato oltre che dalla commissaria, da un giornalista sportivo (Marco Guidi) e dalla sua collega Anna, alla conclusione di una corsa spasmodica ricca di colpi di scena consumatisi lungo una narrazione di oltre quattrocento pagine.
L’Autore invita i lettori a correggere gli errori presenti nel testo (anche quelli di stampa inseriti di proposito), promettendo che i più attenti saranno citati, per il loro contributo al corretto uso della lingua italiana, nella seconda edizione. Anche questa iniziativa va segnalata, per la sua originalità, tra le tante che hanno contraddistinto le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell’unità nazionale.
Bruno Amatucci nasce e vive da sempre a Roma. Dopo la laurea in Giurisprudenza compie molteplici esperienze di lavoro in vari settori:marketing, comunicazione, sistemi informativi, ecc, presso enti pubblici e privati, ma la sua passione è sempre stata il giornalismo sia quello scritto che televisivo. Al suo esordio letterario nel 1980, il suo libro “L’Italia nello spazio prima e dopo Sirio” è finalista al Premio Viareggio; con il secondo titolo “Pronto, pronto, che ha fatto l’Italia?” vince il Mercurio d’oro a Città del Messico. Successivamente, coadiuvato dalla matita di Moreno Chiacchierini, si dedica, con grande successo, alla divulgazione di temi sociali e culturali con dei libri a fumetti, taluni allegati a quotidiani e riviste a tiratura nazionale (Il Corriere della Sera, L’Espresso, Il Messaggero. La Gazzetta dello Sport ed altri). Recentemente ha pubblicato “Lavorare sicuri” e La Costituzione, 60 anni di libertà” presentato al Presidente Giorgio Napolitano.
Autore: Bruno Amatucci
Titolo: Omicidi in FM
Editore: Agra
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: 18 euro
Pagine: 409