“Giovanni Paolo II: il mio santo in terra” di Aurora Simone Massimi (Tau Editrice, 2011). La recente beatificazione di Giovanni Paolo II ha visto il fiorire di una cospicua pubblicistica incentrata sulla figura del papa polacco: ristampa delle sue opere pastorali ma anche delle sue poesie e pièces teatrali, di biografie, di ricostruzioni storiche del suo lungo pontificato.
Tra le innumerevoli testimonianze della devozione e dell’affetto che il grande papa seppe suscitare non solo tra i fedeli ma tra le genti di ogni parte del mondo, si segnala quella di Aurora Simone Massimi per la quale l’incontro con Giovanni Paolo II ha segnato una vera e propria svolta della sua vita.
Il racconto dell’autrice si apre con la descrizione dell’atmosfera di ansia e di attesa della folla riunitasi in piazza San Pietro in quel tardo pomeriggio del 16 ottobre 1978, quando per la prima volta Karol Wojtyla, neo eletto papa, si affaccia dalla Loggia delle Benedizioni
“La semplicità del suo primo discorso“, rivela l”autrice, “incantò anche me“. Ma una sorta di folgorazione la colse a seguito di quel grido impetuoso del Pontefice nel giorno della sua solenne incoronazione: “Aprite le porte a Cristo!”. Un invito ad aprire il proprio animo, a cambiare stile di vita, ad iniziare un cammino di fede in Cristo: un invito al quale non si sentì di potersi sottrarre. Da quel giorno inizia per Aurora Simone un cammino spirituale, autentico e profondo, attraverso il quale si compie per lei il “graduale passaggio da una fede immatura e assopitasi negli anni, ad una fede adulta e ad un rapporto vivo con Cristo“.
Un risveglio alla fede che si rafforzerà nel tempo con l’amicizia con il card. Ratzinger che la incentivò a studiare teologia e la accompagnò, come un maestro, fino al conseguimento della laurea in Sacra Teologia presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma. Il racconto, corredato da numerose immagini, si snoda attraverso i ricordi di infanzia dell’autrice, le numerose riflessioni teologiche le catechesi delle udienze papali ed i suoi incontri personali con papa Wojtila (dal primo, straordinario e commovente, in cui il figlio Alessandro abbraccia il Papa ai numerosi successivi) a quelli con il Prof. Ratzinger prima e Benedetto XVI poi. Con stile semplice ed efficace, talvolta toccante,il libro offre numerose notazioni ed illuminanti citazioni che rivelano come la “metamorfosi” sia il frutto di uno slancio spontaneo e sincero, dettato da una ritrovata forza interiore e dal desiderio di guardare con fiducia agli altri mettendo da parte piccoli e grandi egoismi e banali meschinità e vivere in armonia con sé stessi e con il prossimo.
Con questo suo libro l’autrice – e questo riteniamo il maggior pregio del suo lavoro – ci fa scoprire come, a ben riflettere, il suo percorso non debba considerarsi del tutto eccezionale ma che può essere intrapreso da ciascuno di noi.
Aurora Simone Massimi è nata e vive a Roma ove ha compiuto i suoi studi, conseguendo presso l’Università Pontificia Salesiana, nel 1992, la laurea in Scienza delle Religioni e, successivamente, la laurea in Sacra Teologia. Dopo un’esperienza lavorativa presso la SocietàFincantieri (1960-1973), è stata docente di ruolo per oltre venti anni presso gli istituti tecnici commerciali statali. Dal 1993 al 2009 ha collaborato con le Cattedre di Antropologia Culturale e Teoria e Tecnica delle comunicazioni di massa dell’Università LUISS Guido Carli di Roma.. Da molti anni svolge un’intensa attività giornalistica, collaborando a riviste e periodici e partecipando come opinionista a trasmissioni radiofoniche della Rai. E’ stata insignita da S.S. Giovanni Paolo II dell’onorificenza di Dama dell’Ordine di San Gregorio Magno con commenda.
Autore: Aurora Simone Massimi
Titolo: Giovanni Paolo II: il mio santo in terra
Editore: Tau
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: 20 euro
Pagine: 179