In “Tutte le ragazze lo sanno” di Winifred Wolfe (Elliot 2011) la protagonista Margaret Wheeler fin dalle prime pagine del libro intende chiarire che lei non si è trasferita da Wilkes – Barre a New York in cerca di marito.
Ma… “di sicuro, se mi fosse capitato di pescarne uno, non volevo che il suo nome si trovasse già sulle partecipazioni di matrimonio di un’altra”.
Nell’America che sta per affacciarsi sui turbolenti anni Sessanta, la ventunenne Meg ha le idee molto chiare e “in una splendida giornata di fine autunno” si appresta a salire in treno per partire verso la Grande Mela in cerca di lavoro e perché no anche in cerca d’amore. Mentre in stazione saluta i genitori “il mio esodo fu grandioso” e le zie, Meg è sempre più convinta di non voler fare la fine di zia Fern “ancora vergine a 49 anni” o di zia Lettie “madre di 5 figli”. Sbarcata a New York e stabilitasi in un pensionato femminile denominato dalle inquiline il convento, Meg trova dapprima lavoro come stenografa presso la Karnpus Knits, ditta di abbigliamento sportivo, dove il titolare il signor Maxwell “un uomo quasi sui cinquanta e non privo di fascino” la fa sedere dietro una scrivania al centro di una grande sala, con indosso un golfino della ditta “di una misura più piccola di quella che avrei comperato normalmente”. Il titolare non manca di fare delle avance alla ragazza ma Meg con il suo atteggiamento non privo di candore e fermezza riesce sempre a cavarsela in maniera onorevole. “A rischio di sembrare immodesta, devo ammettere che il signor Maxwell ha ragione: porto i golfini veramente bene. È un talento che si ha o non si ha. Tutte le ragazze lo sanno. Anzi lo sanno proprio tutti”. In seguito Meg si è impiegata alla Doughton & Doughton, società di ricerche di mercato, alle dipendenze del freddo e scostante Miles Doughton (una sorta di novello Mr. Darcy di Pride and Prejudice) così diverso dal fratello Evan, del quale è molto difficile non innamorarsi. “Tutte le ragazze lo sanno: è una vera calamità non avere un appuntamento per la sera di Capodanno”. Tra cocktail, inviti a cene, feste e weekend fuori New York la nostra romantica eroina ne dovrà baciare di rospi come l’ineffabile Ross Tate, prima di sposare il principe azzurro che forse Meg ha avuto sotto gli occhi per tutte le pagine del romanzo… “Volete sapere come la penso? Secondo me ogni uomo sposato dovrebbe essere obbligato per legge a portare la fede al dito. Perché se i mariti sono in tutto e per tutto identici agli scapoli, allora come fa una ragazza a riconoscerli?”.
Ask Any Girl fu pubblicato negli Stati Uniti nel 1958 conseguendo subito un notevole successo. Dal libro diventato subito un longseller fu tratto nel 1959 l’omonimo film diretto da Charles Walters e protagonisti David Niven e Shirley McLaine col suo sorriso sbarazzino, la quale conquistò l’Orso d’Argento come miglior attrice al Festival di Berlino del 1959. Il volume, che si può definire una sophisticated comedy, attraverso le divertenti vicende sentimentali di Meg Wheeler è un veritiero spaccato della società americana degli anni Cinquanta, proprio nel momento in cui stava emergendo un nuovo modello di donna decisa ad affermare la propria identità. Con uno stile brillante, scorrevole e lineare l’autrice ci porta nel mondo di Meg con un romanzo che nonostante sia stato pubblicato più di cinquant’anni fa appare sempre attuale, perché moderno e anticipatore. Le argute riflessioni di Meg possono essere utili anche alle ragazze degli anni 2000, perché i sentimenti rimangono sempre gli stessi. “Tutte le ragazze lo sanno: un giovane lupo in amore ti dirà quanto sei matura e quanto sei donna, sperando che dopo, al momento buono, gli provi coi fatti che aveva ragione”.
La Meg di Ask Any Girl che si è lasciata alle spalle il grande cartello di Wilkes – Barres con la scritta WILKES – BARRE, IL POSTO IDEALE DOVE PREGARE, VIVERE, LAVORARE assomiglia alle ragazze del romanzo di Rona Jaffe Il meglio della vita, tre provinciali carine che arrivano a New York in cerca di lavoro e d’amore, perché da che mondo è mondo ciascuna donna desidera sempre cogliere the best of everything. “Tutte le ragazze vogliono sposarsi… prima o poi”.
Winifred Wolfe nacque nel 1928 a Boston nel Massachusetts e si trasferì in seguito a New York, dove iniziò la sua carriera come scrittrice di soap opera radiofoniche e televisive di grande successo. La sua costante attenzione al ruolo delle donne nel mondo del lavoro e nella società è alla base di due dei suoi romanzi di maggior successo Tutte le ragazze lo sanno (traduzione di Laura Dalla Rosa Prati) e Un matrimonio perfetto (Elliot Edizioni 2010) che divennero entrambi film, il secondo con il titolo Una sposa per due interpretato da Sandra Dee. Fu anche autrice di numerosi racconti e di due lavori teatrali. Morì nel 1981 a New York.
Autore: Winifred Wolfe
Titolo: Tutte le ragazze lo sanno
Editore: Elliot
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: 16 euro
Pagine: 248