“Aglio, menta e basilico” (E/O) di J. C. Izzo non si può definire un libro quanto un completamento, un appendice alla produzione dello scrittore marsigliese, una nota a margine per non lasciare a bocca asciutta gli estimatori.
Non è quindi un libro consigliato al neofita in quanto si troverebbe di colpo catapultato nell’universo letterario di un narratore senza poter cogliere il bandolo della matassa. E’ pur vero che in questo testo si parla soprattutto di cucina, dei sapori e delle fragranze che la cucina marsigliese e mediterranea riescono ad evocare, segnatamente vengono raccontati i tre elementi fondamentali a cui rimanda il titolo. Il sapore dell’aglio in bocca ad una ragazza, il profumo della pianta di basilico sul davanzale di una finestra, la delizia della menta non sono altro che stati mentali che ben si accordano con le strofe di Brauquier, la musica di Piazzolla, le suggestioni mediterranee volta per volta evocate con un personaggio (come accade nella trilogia di Fabio Montale) o da una musica lontana.
Aglio, menta e basilico non è un libro voluto dal suo autore ma rispetta fedelmente la sua essenza, raccoglie frammenti della sua vita, considerazioni, ricordi e si tratta di una lettura interessante, oltreché affascinante, soprattutto dopo aver ultimato i tre romanzi aventi come protagonista il commissario Montale. Infatti, il lettore può godere, alla fine del libro, di una lista di canzoni che Montale ha ascoltato nei tre romanzi. Ancora una volta, quindi, ricorrono tutti gli elementi che hanno caratterizzato la linea narrativa di Izzo, il mare rimane sempre un costante punto di riferimento, un luogo dell’anima, mentre il cibo è l’incontro tra culture diverse ma anche un motivo per incontrarsi, parlare, l’esaltazione dei sensi. E’ proprio la presenza di Izzo ad essere in primo piano ed è, forse, questa la novità di questo breve testo.
Si avvertono fotogrammi di vita quotidiana, lo sguardo accattivante e zingaro delle terre mediterranee che ha sin dall’inizio conquistato il cuore di Izzo.
Inoltre il fan può godere di uno scritto su Fabio Montale, pubblicato su un giornale, breve ma intenso, giusto un’ultima dose proprio per dissetare i tanti lettori che hanno sofferto alla fine di “Solea”. Quindi, un buon motivo per acquistare questo piccolo libricino.
Jean-Claude Izzo è nato nel 1945 a Marsiglia, dove è morto nel 2000, a soli 55 anni. Ha esercitato molti mestieri prima di conoscere un successo travolgente con la trilogia noir (Casino totale, Chourmo, Solea), con i romanzi Il sole dei morenti e Marinai perduti, la raccolta di racconti Vivere stanca e la raccolta di scritti inediti Aglio, menta e basilico, tutti pubblicati presso E/O.
Autore: Jean-Claude Izzo
Titolo: Aglio, menta e basilico.
Marsiglia, il noir e il Mediterraneo
Editore: E/O
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: 8,50 euro
Pagine: 92