Le “Ricette di famiglia” (Garzanti, 2011) di Roberto Barbolini, sono raccolte in tanti fogli a quadretti, di quelli strappati dai quaderni di scuola, ove una buona mamma di famiglia ha annotato diligentemente con una calligrafia un pò infantile le ricette preferite.
Un piccolo repertorio formatosi negli anni raccogliendo le ricette della nonna Armida, i suggerimenti delle amiche del cuore oppure, raramente però, trascrivendole dal “Talismano della felicità” di Ada Boni, senza convinzione ma solo per accontentare il babbo dal quale lo aveva ricevuto in regalo.
E attraverso il racconto delle ricette si dipana la storia di un secolo del nostro paese, della transizione del suo popolo dalla vita contadina a quella, odierna,inquieta, metropolitana. Un viaggio lungo il quale non si conoscono solo cibi ed usanze conviviali (dal fan di cervella, la lattemiele, ai “surach”, alla cotoletta alla crema, al gustosissimo,semplice polpettone), ma si incontrano anche e, soprattutto si può godere di una galleria di tanti indimenticabili personaggi.
La mamma che vuole fare tutto lei e se ne lamenta ma impedisce a chiunque di avvicinarsi ai fornelli, l’amico Giap che sposa solo donne giapponesi, il Malinverni che vuole globalizzare le tigelle aprendo un fast food in India. Insomma, personaggi della più diversa estrazione e natura, spesso divertenti, bizzarri talvolta, tali, comunque, lo avrete capito, da animare una narrazione sempre gustosa ed interessante.
Roberto Barbolini è nato a Formigine in provincia di Modena nel 1951. Scrittore multiforme, alle opere di narrativa ha alternato un’ampia produzione critica dedicata al romanzo poliziesco ed al fantastico letterario ed una costante attività giornalistica (attualmente collabora al settimanale “Panorama”). Ricordiamo: tra i saggi “Il detective sublime”, “Stephen King contro il Gruppo 63” “Da Pico della Mirandola a Ligabue”; tra le opere letterarie: “Uomini di cenere” (Mondadori, 2006), “Ligabue fandango” (Aragno, 2003), “Piccola città, bastardo porto” (Mondadori, 1998); tra i racconti: “Beethoven 27” (Mondadori 2008), “Più bestie si vedono” (Aragno, 2008); tra le opere teatrali: “Io parlo ai perduti” rappresentata nel 2009.
Autore: Roberto Barbolini
Titolo: Ricette di famiglia
Editore: Garzanti
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: 16 euro
Pagine: 160