“La collina delle tigri” (Piemme, 2010) è il romanzo d’esordio della scrittrice indiana Sarita Mandanna. Un libro intenso e vivo, capace di inserirsi a pieno diritto nella tradizione narrativa indiana contemporanea. L’ottima traduzione fatta da Stefano Bertolussi permette, inoltre, al lettore di poter cogliere a pieno le splendide descrizioni paesaggistiche capaci di dare alla storia un sapore ancora più esotico di quanto non ci si aspetti.
La storia è ambientata in India, lungo un arco di tempo che va dalla fine dell’Ottocento ai primi anni del Novecento, acquisendo così un’aurea di epopea tipica delle grandi narrazioni d’amore quali “Uccelli di rovo” o “Via col vento”. Inoltre, la protagonista del libro, Devi, è un personaggio che interpreta perfettamente il ruolo della donna innamorata a cui è precluso il grande amore, divisa com’è, per il volere del destino, tra l’uomo che ama e il marito che è stata costretta a sposare.
Ma che La collina delle tigri non è il solito romanzetto per cuori infranti lo si può intuire sin dalle prime pagine. È, infatti, un libro ricco di segni premonitori, di accadimenti che lasciano senza fiato, come l’apparizione improvvisa di un gruppo di aironi che preannuncia la nascita della splendida Devi, fanciulla dalla bellezza straziante, o, ancora, come l’incontro tra la protagonista e Machu, il coraggioso cacciatore di tigri, l’uomo che vorrebbe avere come sposo. Una storia drammatica, dunque, che si legge con intensa partecipazione ed empatia verso i personaggi, perché l’amore, l’odio, l’altruismo e la rinuncia sono sentimenti universali, di ogni epoca e di ogni parallelo.
La collina delle tigri è, dunque, un libro capace di raccontare un intero popolo, diviso fra tradizioni ingiuste e superstizioni mai superate, ma anche la storia millenaria dell’uomo, così incastrato e frustrato da conflitti e dilemmi irrisolti, capaci di precludere ogni forma di felicità e di soddisfazione terrena, mostrandoci inequivocabilmente il lato più nascosto della solitudine umana.
Sarita Mandanna è nata e cresciuta in India; si è trasferita prima ad Hong Kong e poi negli Stati Uniti. Oggi lavora nella finanza, tiene un master alla Wharton University e uno all’Indian Institute o Management. La collina delle tigri, ispirato all’infanzia trascorsa in India, è il suo primo romanzo.
Autore: Sarita Mandanna
Titolo: La collina delle tigri
Editore: Piemme
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 20 euro
Pagine: 560