Bellano è ancora una volta il caratteristico scenario di questo romanzo di Vitali, senza dubbio uno dei più riusciti. “Il meccanico Landru” (Garzanti, 2010) racconta di sei uomini malvestiti e con la barba lunga che in un freddo pomeriggio del gennaio del 1930 arrivano alla stazione della placida cittadina sul lago di Como. Sono la squadra di meccanici che dovrà montare i nuovi telai elettrici nel cotonificio del paese.
Il gruppo, subito mal visto dai cittadini, porta un certo turbamento anche perché si viene a trovare al centro di una memorabile rissa che rovina il ballo organizzato per festeggiare le nozze del principe Umberto con Maria Josè. Landru è uno di loro, il più misterioso, affascinante e scanzonato, quello che sconvolgerà la vita di lacune giovani donne del luogo. Intorno alla sua figura gira l’intero romanzo in cui l’autore si diverte con maestria a dimostrare come l’irruzione di un elemento estraneo possa alterare i fragili equilibri di una comunità. In sottofondo, come al solito nei libri di Vitali, una piccola folla di altri personaggi che certo non hanno un ruolo minore nella riuscita del romanzo. Due politici in carriera, il prevosto, il direttore del cotonificio, il capostazione e l’immancabile figura del maresciallo si fanno ricordare dai lettori per la loro precisa caratterizzazione che, al di là dei ruoli, li rende simpatici.
Accanto a Landru come un’ombra al suo seguito, la signorina Emilia Personnini, segretaria del direttore del cotonificio, l’Ingegner Galimbelli, che per il meccanico perderà letteralmente la testa decidendo anche di lasciare lavoro, paese e fratello per fuggire con lui in Argentina. Questo non accadrà mai per un fatale imprevisto, che lascerà la donna nello sconforto più totale che poi diventerà triste rassegnazione fino all’età avanzata che la ritroverà zitella a vita.
Andrea Vitali in questo libro conferma le sue capacità di scrittore ironico e sarcastico senza però lasciare indietro la nota poetica che attraversa il romanzo raccontando l’amore senza speranza di una donna che in uno straniero dal nome bizzarro, con un passato misterioso ed il fascino di un gaucho aveva riposto il sogno di un futuro diverso.
Andrea Vitali è nato a Bellano nel 1956. Ha pubblicato diversi romanzi tra cui “La figlia del Podestà”, Premio Bancarella del 2006, “Olive Comprese”, “La modista”, Premio Hemingway 2008, “Almeno il cappello”, Premio Casanova 2009, “Pianoforte vendesi”, “La mamma del sole”. Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l’opera omnia.
Autore: Andrea Vitali
Titolo: Il meccanico Landru
Editore: Garzanti
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 18,60
Pagine: 376