Una testimonianza lucida e sofferta di un dramma sempre più comune: lo stalking. “Lasciami lasciarti” (Aliberti) è il racconto non solo delle molestie e delle violenze subite dall’autrice-protagonista Charline Dschischkariani.
Ma anche del coinvolgimento perverso che porta la vittima ad entrare nel gioco crudele del suo carnefice.
Il termine stalking è ormai entrato a far parte dell’immaginario comune. Non esiste una perfeetta traduzione italiana, perché la parola può assumere una serie di significati diversi, da molestia a persecuzione a violenza. Sono tanti, tantissimi i casi di stalking portati alla luce dai media negli ultimi anni, ma molti sono anche quelli che rimangono nascosti tra le mura domestiche e segnano per sempre la vita di chi li subisce.
Il caso di Charline è uno di questi. Nel libro si racconta una relazione amorosa, nata sotto i migliori auspici e poi caduta nel gorgo della violenza e della distruzione. Tra Charline e Chris è amore a prima vista, la strada sembra in discesa: Chris è bello, ricco, premuroso e attento. Ma quando Charline si trasferisce da lui a Londra, a poco a poco emergono i lati occulti del suo carattere. Una gelosia morbosa, che, complici alcool e cocaina, lo porta a comportamenti paranoici e violenti. Se Charline da un lato tenta di allontanarsi, dall’altro, quasi come colpita dalla sindrome di Stoccolma è inevitabilmente attratta dal suo aggressore e cede al gioco perverso del suo amante, arrivando anche a sposarlo, nonostante gli improvvisi scatti d’ira e le follie subite durante il fidanzamento.
Se nella prima parte del libro è la protagonista a narrare il suo punto di vista sull’accaduto, la seconda parte traccia un quadro completo della personalità di Chris, attraverso la fedele raccolta di sms ed e-mail, che costantemente lo stalker inviava alla sua vittima. Chris alterna momenti di adorazione e dolcezza a raptus improvvisi di violenza e momenti di ossessione e paranoia in cui perde completamente la lucidità.
A dare un quadro complessivo della vicenda è la dottoressa Stefania Cammino, che nella terza parte del libro, traccia un’analisi della personalità di Chris e, più in generale, dei vari tipi di stalker e di stalking, di quali sono le dinamiche che scattano nell’aggressore e nelle vittime di molestie e persecuzioni.
Lasciami lasciarti è un libro che si legge con interesse, perché grazie ad una testimonianza autentica, corredata dal semplice linguaggio delle mail e degli sms, riesce a portare alla luce e a dare una spiegazione ad un fenomeno sempre più in aumento e ancora non del tutto chiaro. È un racconto che può essere certamente d’aiuto a chi subisce molestie, ma anche semplicemente a chi desidera comprendere meglio le dinamiche che spingono a tali comportamenti.
Charline Dschischkariani, classe 1977, francese di nascita con origini georgiane e russe, cresce tra Francia e Belgio dove consegue la sua prima laurea in Antropologia e Giornalismo presso l’Ulg (Università di Liegi). Nel 1999 si trasferisce a Bologna dove si laurea al DAMS con una tesi in semiotica del cinema. Dopo esperienze di vita e lavorative a New York e Londra, si stabilisce a Milano nel 2009 dove tuttora vive e lavora.
Stefania Cammino, medico, psicoterapeuta, sessuologa, lavora come psichiatra presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’ospedale San Raffaele di Milano dove svolge, all’interno del Centro per i disturbi d’ansia e per disturbi alimentari, attività clinica e di ricerca. Esercita inoltre presso il Centro Studi di Neuroscienze e il Polimedico a Milano. Coautrice di testi didattici in psicologia e di pubblicazioni internazionali, svolge attività didattico-formativa per la facoltà di Psicologia presso l’Università Vita e Salute San Raffaele.