Ed Mc Bain é uno degli pseudonimi usati dallo scrittore italo-americano Salvatore Lombino, nato a New York da famiglia originaria di Ruvo del Monte in Basilicata e morto nel 2005. Autore quanto mai prolifico – avendo al suo attivo un centinaio di romanzi e numerosi soggetti per la televisione e sceneggiature cinematografiche, tra le quali quella del memorabile film di Hitchcock “Gli uccelli”- viene considerato uno dei maggiori esponenti della letteratura poliziesca contemporanea.
E’ stato Mc Bain a rivoluzionare questo popolare genere letterario: nella sua struttura, creando il “police procedural”, una formula narrativa caratterizzata dalla presenza come protagonista non di un solo investigatore ma di una vera e propria squadra e dalla frequente raffigurazione di indagini su più crimini in una singola storia; nello stile, con il suo linguaggio immediato, realistico, talora violento ma non di rado venato da un sottile umorismo e da una profonda umanità.
Nel 1956, a soli trenta anni, con la serie poliziesca dedicata all’ “87° Distretto” raggiunse un successo straordinario che non l’avrebbe più abbandonato, in cui protagonista delle vicende narrate é la squadra investigativa, un mix di poliziotti di diverse estrazioni, che rappresenta uno spaccato del multicultarismo presente nelle metropoli americane.
Sono rimasti nella memoria di milioni di persone nel mondo, anche grazie alla versione televisiva, alcuni personaggi della “squadra” capeggiata dall’italo-americano Steve Carella, affiancato da una schiera di simpatici colleghi, impegnati a risolvere delitti su delitti: dall’ebreo Meyer Meyer,all’irlandese O’Brien, al nero Arthur Brown, agli americani swap Bert Kling e Cotton Hawes. E il suo talento narrativo si rivela anche nella minuta, affascinante descrizione dei luoghi, in cui si svolgono le storie nate dalla sua vena inesauribile, situati in una città chiamata semplicemente l’Isola, partorita dalla sua fantasia.
“L’universo del crimine“, pubblicato nella collana Einaudi “stile libero noir”, é la prima antologia dei migliori racconti dell’autore, venti in tutto, in larga parte inediti. Una “summa” che consente al lettore di apprezzare e godere di alcune delle peculiari caratteristiche dell’autore: dall’inconfondibile stile, all’originalità delle trame e di alcuni dei multiformi personaggi che popolano la sua vasta produzione. Per i più giovani lettori, il libro rappresenta la migliore occasione per avvicinarsi ad un maestro del genere poliziesco.
Ed McBain é il più famoso ed anche il più utilizzato dei numerosi pseudonimi utilizzati da Salvatore Lombino, autore di una vastissima produzione letteraria: si dice che per quaranta anni abbia lavorato ai suoi romanzi per ben dieci ore al giorno per cinque giorni la settimana. Il suo romanzo di maggiore impegno viene considerato “Il seme della violenza (“The blackboard Jungle”) scritto nel 1954, un atto d’accusa contro la violenza nelle scuole americane, dal quale è stato tratto un film di successo. Ma la notorietà la raggiunse con i 50 romanzi dedicati all’87° Distretto, scritti con il nome di Mc Bain.Con lo stesso pseudonimo ha pubblicato, a partire dal 1979, 13 romanzi della serie dedicata all’avv. Mathew Hope. Le altre sue opere portano la firma di Evan Hunter (26), Richard Marsten (8), John Abbott (4), Hunt Collins (2), Curt Cannon (2) ed Ezra Hannon (1).
Autore: Ed Mc Bain
Titolo: L’universo del crimine
Editore: Einaudi Stile Libero Noir
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 17,50 euro
Pagine: 400
* Diritti dell’articolo di Roberto Bisogno