Hickmann torna in libreria con Il diamante dell’Harem

diamante-haremKatie Hickman, dopo aver riscosso un grande successo con il libro “Il giardino delle favorite“, torna con un nuovo romanzo, entusiasmante e intrigante Il diamante dell’Harem (Garzanti, 2010).

I protagonisti del libro sono ancora Paul Pindar e la sua bella dama Celia. Questa volta la storia è ambientata a Venezia, tra i canali della città e nei suoi vicoli bui e mal odoranti. Emozionante l’affresco di una città romantica e splendida come Venezia, magica e al tempo stesso oscura.

L’autrice con questo romanzo incanta il lettore, lo seduce e lo conduce in questi giardini nascosti, tra amori mistero e passioni proibite, anche i protagonisti del nuovo romanzo sono sempre più intriganti e affascinanti.

Il luogo misterioso questa volta non è l’harem, ma un convento di suore di clausura, sull’isola della Giudecca, immerso in uno splendido giardino. Il diamante chiamato l’azzurro del sultano, è la pietra preziosa appartenuta alla Valide del sultano, che arriva a Venezia misteriosamente. Questa pietra incanta chi la vede, e scatena nella città, fantastici racconti, si narra che sia stata venduta da una  signora dell’Harem, che sia stata perduta al gioco da un mercante e che non si sa dove sia. Sul diamante è incisa una misteriosa frase sembra la pietra abbia il potere di far esaudire il desideri del proprio cuore. Il gioiello desiderato nasconde una storia di amicizia e di tragedia, che solo una monaca del convento conosce.

Ma poi arriva anche notizia che ci sia un altro oggetto prezioso che un mercante vuole, è una sirena, che ora è insieme a un gruppo di donne circensi e che approda a Venezia, ma il mistero si infittisce, perché la piccola creatura è stata generata da una donna che non parla, che ha le gambe spezzate e che non ricorda chi sia.

Nel frattempo nel convento una serie di eventi sconvolgono la quiete delle monache, si dice che si siano dei manachini che abusano di suore desiderose di essere possedute, di una suora che prima era in un harem e che stuzzica la fantasia delle altre e di morti misteriose di alcune consorelle, forse dovuta alla peste che sta per avvolgere la città. Tra amori passati, cortigiane e servitori, il mistero si infittisce. Uno splendido romanzo, che può essere certo definito un ottimo prosieguo del precedente,  ben strutturato e congeniato in ogni sua parte, che dimostra la bravura dell’autrice Katie Hickmann.

Katie Hickmann vive a Londra con i due figli e il marito, il filosofo A. C. Grayling. Figlia di diplomatici, ha trascorso più di venticinque anni tra Europa, Medio Oriente e America Latina. E’ autrice di libri di storia di grande successo, tra cui Daughters of Britannia,The lives and Times of diplomatic wives e Courtesans, che sono stati a lungo in vetta alle classifiche inglesi, vendendo oltre 300.000 copie. Il suo primo romanzo, The Quetzal summer, inedito in Italia, è stato finalista al prestigioso Sunday Times Young British Writer of the year award.

Autore: Katie Hickmann
Titolo: Il diamante dell’Harem
Editore: Garzanti
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 18,60 euro
Pagine: 338