“Il Mar Baltico alitava nei nostri volti”. Hanno Stiffeniis, protagonista di “Luminosa tenebra“ di Michael Gregorio (Einaudi Stile Libero, 2010) traduzione di Mario Marchetti, era appena arrivato nei pressi di Nordcopp sulla costa baltica.
Nella Prussia del 1808 occupata dalle truppe napoleoniche, durante un’estate afosa e gravida d’insetti molesti, il procuratore sposato con Helena e padre di tre bambini aveva dovuto lasciare precipitosamente la città di Lotingen nella quale viveva.
Il generale Louis-Georges Malaport al quale “era affidata la responsabilità di tutte le guarnigioni francesi lungo il Baltico” l’aveva incaricato di un’indagine riservata. Kati Rodendahl una giovane raccoglitrice d’ambra era stata ritrovata orrendamente sfigurata sulla spiaggia di Nordcopp. L’omicidio era imputabile alle truppe francesi o ai ribelli prussiani? “La Francia ha progetti per l’industria dell’ambra” fu l’unica concessione che il generale fece a Stiffenis.
Dopo aver salutato la moglie, in procinto di dare alla luce il quarto figlio, a Hanno non restò altro che partire per la costa del Baltico. Qui Stiffeniis ben presto scoprì che il lavoro della raccolta d’ambra non solo era faticoso ma induceva in tentazione: quante umili lavoratrici erano disposte a rubare il prezioso fossile per poi rivenderlo di contrabbando nonostante i ferrei divieti francesi? Un altro cadavere veniva scoperto, si aggirava lo spettro di un omicida seriale mentre non era difficile capire che il commercio della raccolta dell’ambra, pregiata resina fossile, serviva agli occupanti per finanziare le guerre di Napoleone Bonaparte… “I francesi avevano allungato le mani sulle nostre ricchezze”. La Francia era impegnata nella difficile conquista della Spagna. “Una guerra che si trascina in un paese povero costa grossi quantitativi di denaro”.
A Visible Darkness è la terza indagine di Hanno Stiffeniis, allievo di Immanuel Kant nato dalla fantasia di Michael Gregorio alias Michael Jacob e Daniela De Gregorio marito e moglie innamorati del periodo storico napoleonico. Il procuratore è un uomo onesto, scrupoloso, marito e padre affettuoso. La sua razionalità si scontra spesso con le passioni umane che portano gli individui a commettere delitti atroci e brutali. Il suo maestro Kant prima di morire gli ha fatto capire che la ragione non è in grado di spiegare tutto, c’è in ciascuno di noi un luogo inaccessibile e misterioso. Un luogo, una verità che spesso fanno paura proprio come accade a Stiffeniis durante le sue investigazioni. In quest’avventura, che si ammanta di superstizione e false credenze, Hanno viene aiutato dal tirocinante magistrato Johannes Gurten. Nella Prussia dei primi anni del XIX secolo, nelle fredde acque del Mar Baltico il magistrato dovrà usare raziocinio e pazienza per venire a capo di un caso davvero complicato. È dunque vero che il sonno della ragione genera mostri.
Gli autori hanno il merito di far conoscere al lettore un mondo poco esplorato quello dell’ambra baltica, succinite che in quel periodo storico era considerata la ricchezza della Prussia come il petrolio di oggi. L’ambra valeva quanto l’oro, ogni nobile possedeva un prezioso oggetto di questo materiale. Il fossile fu la prima gemma usata dall’uomo, l’unica gemma importante di origine vegetale. “Può essere del colore del miele. Può essere rossa come un tramonto infuocato. Giallo paglierino come il vino. O del profondo, scuro marrone del mogano. Qualsiasi sia la sfumatura, vale una piccola fortuna”. Perché l’ambra “è più preziosa del denaro”. Inoltre i fossili più suggestivi sono rappresentati da insetti conservati da milioni di anni. “Se tu solo potessi parlare, piccola mosca, quante più cose sapremmo del passato!”. La ricostruzione storica del periodo è perfetta, gli autori si sono documentati sull’ambra e hanno scoperto che i nobili teutoni furono i primi a commerciare il fossile “l’ambra era una ricca sorgente da cui fluiva un grande fiume”. Perfetta è anche la descrizione del difficile rapporto che si viene a creare tra l’esercito di occupazione francese e i prussiani. Da un lato la grandeur e il pragmatismo francese, dall’altro la visione quasi magica della natura del popolo prussiano.
L’epitaffio inciso sulla tomba del grande filosofo illuminista tedesco, tratto dalla Critica della ragion pratica sembra appartenere al carattere e al comportamento di Hanno Stiffeniis: Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me.
Michael Gregorio è lo pseudonimo utilizzato dall’inglese Michael G. Jacob e da sua moglie l’italiana Daniela De Gregorio per una serie di romanzi gialli nei quali indaga il detective Hanno Stiffenis durante il periodo napoleonico. Entrambi insegnanti, lui di lingua Inglese, lei di Storia e Filosofia, vivono a Spoleto. Loro opere pubblicate: Critica della ragion criminale (Einaudi Stile Libero 2006) e I giorni dell’espiazione (Einaudi Stile Libero 2007).
Autore: Michael Gregorio
Titolo: Luminosa tenebra
Editore: Einaudi Stile Libero
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 21 euro
Pagine: 571