Filippo Ceccarelli e “La Suburra. Sesso e potere di due anni indecenti” (Feltrinelli, 2010). Nel cuore dell’antica Roma la Suburra era un quartiere ed una strada che dalle pendici del colle dell’Esquilino si estendeva fino ai Fori in un susseguirsi di taverne, postriboli, bische ed altri ritrovi malfamati frequentati da ruffiani, imbroglioni e da ogni risma di gaglioffi dell’epoca. Nel tempo la parola suburra ha acquistato anche un significato traslato per denominare lo stato di estremo degrado di una società o di un periodo storico.
Il sottotitolo del libro Sesso e potere: storia breve di due anni indecenti precisa che l’autore concentra la sua attenzione sui rapporti tra sesso e potere ed, in particolare, sulle connesse vicende che hanno invaso le cronache nel periodo 2008/2009. Appena due anni in cui il Palazzo trasloca alla Suburra: un itinerario breve ma denso di avvenimenti in cui praticamente non è passato giorno in cui non venissero date in pasto all’opinione pubblica rivelazioni sui vizi privati ed i costumi più intimi di un’intera classe politica.
Partendo dal caso Noemi, “tra scandali, impicci, schifezze, testimoni, confessioni, personaggi e personaggioni” si é trascinati fino alle tangenti sessuali della cricca. Pur lungo un terreno scivoloso il lettore viene accompagnato, in modo intelligente e senso della misura, attraverso una ricostruzione dei fatti in cui non si coglie compiacimento né l’occasione per un facile moralismo. Grazie ad una scrittura vivace ed ironica, la narrazione scorre, quindi, veloce, inframezzata da considerazioni argute e digressioni colte e talvolta curiose, che alleggeriscono il testo ed accrescono la piacevolezza della lettura.
Tuttavia, il merito principale del libro é, a nostro giudizio, quello di riuscire a rendere in modo egregio l’atmosfera, lo stile di vita assai diffuso in un Paese che, dinanzi allo scadimento delle istituzioni e dell’etica pubblica, appare allo sbando, privo di bussola che non sa più dove andare. Nella Suburra, scrive l’Autore, “ci stiamo tutti e non solo per via delle nostre immancabili debolezze,. Saperlo, non considerarsene fuori, né migliori dei suoi occasionali ed abituali frequentatori, è già parecchio”.
Filippo Ceccarelli è nato a Roma nel 1955. Giornalista-scrittore. Per diversi anni ha scritto di storia, cultura ed attività politica sul settimanale Panorama. Dal 1990 ha lavorato come giornalista parlamentare alla redazione romana de La Stampa di Torino. Dal 2005 è editorialista de La Repubblica. Ha pubblicato numerosi libri e saggi tra i quali: Il letto e il potere. Storia sessuale della prima Repubblica ; Lo stomaco della Repubblica; Cibo e potere in Italia.
Autori: Filippo Ceccarelli
Titolo: La Suburra. Sesso e potere di due anni indecenti
Editore: Feltrinelli
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 15 euro
Pagine: 238
* Diritti dell’articolo di Roberto Bisogno