Se la storia non smetterà mai di stupire ed interessare sarà anche grazie ad opere come quest’incredibile libro “L’uomo che superò i confini del mondo“ (Sperling & Kupfer, 2010) dove Ruggero Marino ricostruisce la vita dello “scopritore” del Nuovo Mondo attraverso una contro-storia incredibile, avvincente e misteriosa; dove antiche conoscenze, incredibili scoperte, misticismo, templarismo e politica si fondono in un unico grande percorso storico.
L’avventura del navigatore genovese sarebbe infatti nata sotto gli auspici del papa Innocenzo VIII (anch’esso genovese) con l’intento religioso di fondare un “nuovo paradiso terrestre” al di la del mare (nell’otro mundo), attraverso un’opera di evangelizzazione pacifica e per la gloria della Chiesa di Roma; da questo lo scontro con la corona di Spagna, intenzionata piuttosto a sfruttare e depredare, che condurrà l’inflessibile navigatore fin all’arresto e alla morte in povertà.
Emerge così il ritratto di un Colombo cristiano, animato da grande pietà, profondissima fede e lungimiranza politica, un ritratto che si pone agli antipodi dell’immagine di corrotto schiavista solitamente attribuitagli. Anche la consolidata tradizione, che vuole il genovese morto non sapendo di aver scoperto un nuovo continente (tanto che verrà chiamato America in nome di Amerigo Vespucci), viene mistificata da Marino: Colombo sapeva già, conosceva le antiche tradizioni, era entrato in possesso di strane mappe e forse aveva già viaggiato fino in prossimità del Nuovo Mondo.
Dopo la morte, il silenzio. Per secoli la figura di Colombo sarà dimenticata e, tuttora, è in attesa di un’autentica riabilitazione. A ricordarci però le controversie sul personaggio, accanto alle tante accuse di cinismo e ambizione, sono i due processi di beatificazione presentati dalla Chiesa nel XIX e XX secolo, attualmente interrotti.
Nel complesso i colpi di scena sono molti e tutti ben argomentati, sicuramente degni di riflessione, per quella che parrebbe una pagina fondamentale della storia da secoli oscurata; i mille volti del grande Ammiraglio sono presentati attraverso una prosa seria ma scorrevole, che rende piacevole la lettura, mentre la puntualità dei rimandi bibliografici ne evidenzia la serietà.
Ruggero Marino è giornalista, poeta e scrittore, con il suo primo volume sull’Ammiraglio, Cristoforo Colombo e il papa tradito, ha vinto il premio Scanno. Delle sue ricerche rivoluzionario sulla scoperta dell’America, che proseguono da circa 20 anni, si sono occupati storici, scrittori e media (il Times gli ha dedicato due pagine). Estratti delle sue ricerche sono stati pubblicati su varie riviste accademiche, e il suo precedente libro Cristoforo Colombo, l’ultimo dei templari è stato tradotto in 7 lingue.
Autore: Ruggero Marino
Titolo: L’uomo che superò i confini del mondo
Editore: Sperling & Kupfer
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 20 euro
Pagine: 448
libro molto sfizioso. complimenti.