“Psicopatologia della vita amorosa” (Ponte alle Grazie, 2010), scritto da Emanuela Muriana e Tiziana Verbitz che affermano: “Non c’è innamoramento senza illusione, non c’è amore senza un po’ di delusione!”
Il libro non riprende solo il titolo della celebre opera di Sigmund Freud, ma, in qualche modo, anche la modalità di trattare un fenomeno patologico della mente umana attraverso la riproposizione di casi realmente studiati e risolti.
Le due psicologhe e psicoterapeute presentano, infatti, una serie di storie in cui si sono imbattute durante la loro carriera medica e ne sviscerano i sintomi, gli inganni e le più comuni illusioni. Tutto parte dalla tesi di fondo che riconosce l’amore come “il più sublime degli autoinganni“. Ognuno di noi, nel momento dell’innamoramento, ma non solo, tende ad illudersi e a idealizzare l’altro, il rapporto che con costui si viene a creare, le prospettive future che attendono la coppia. Ma non tutti reagiscono, invece, allo stesso modo al sorgere delle prime incrinature, dei primi litigi, delle più banali incomprensioni. Ed è proprio in questo differente modo di porsi nei confronti del proprio autoinganno, in questo difficile equilibrio tra l’individuo amato e l’idea, nel vero senso platonico del termine, che si ha di costui, che si nascondono e si alimentano malesseri più profondi, depressioni più o meno acute, persino vere e proprie patologie mentali e psichiche.
L’amore, quel regno in cui la ragione non ha potere e l’unica vera dominatrice è l’emozione, viene analizzato dalle due studiose sotto l’attenta lente d’ingrandimento della psicoterapia, attraverso metodologie testate che seguono schemi ben definiti e portano pian piano l’individuo “colpito dal sacro ardore” a ritornare in sé, come moderni “Orlando” a cui è sfuggito inconsapevolmente il proprio senno: “In qualità di psicoterapeuti interveniamo sul problema Amore così come interverremmo negli altri problemi o patologie che limitano e bloccano la vita dell’individuo. Interveniamo sull’Amore quando l’Amore è diventato un problema: per presenza o per assenza, per illusione o per delusione o quando l’Amore ha scatenato un patologia“.
“Psicopatologie della vita amorosa” è prima di tutto una testimonianza viva e reale delle varie pieghe che può prendere la psicopatologia amorosa, con tutti i rischi e gli effetti collaterali ad essa connessi. Una lettura per tutti, dunque, perché: “Quello che abbiamo chiamato «Mal d’Amore» sembra essere un problema inevitabile nella vita dei più, se non il Problema per eccellenza“.
Emanuela Muriana, psicologa e psicoterapeuta, si è specializzata al CTS di Arezzo, diretto da Giorgio Nardone, e al Mental Research Institute di Palo Alto con Paul Watzlawick. È ricercatore e docente della Scuola di Specializzazione in terapia Breve Strategica e Professore alla Facoltà di Medicina, Università di Siena. Ha pubblicato con Tiziana Verbitz e Laura Pettenò I volti della depressione (Ponte alla Grazie, 2006).
Tiziana Verbitz, psicologa e psicoterapeuta, specializzata al CTS di Arezzo, diretto da Giorgio Nardone, e al Mental Research Institute di Palo Alto sotto la supervisione di Paul Watzlawick. Ricercatore e docente della Scuola di Specializzazione in terapia Breve Strategica di Arezzo, insegna a Master clinici in Italia e all’estero. Ha pubblicato, tra le altre cose, Le prigioni del cibo (Ponte alle Grazie, 1999), collaborando con Giorgio Nardone e Roberta Milanese; I volti della depressione (Ponte alle Grazie, 2006) con Emanuela Muriana e Laura Pettenò.
Autore: Emanuela Muriana, Tiziana Verbitz
Titolo: Psicopatologia della vita amorosa
Editore: Ponte alle Grazie
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 14 euro
Pagine: 176