“Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra“ (Marsilio) è l’interessante esordio di Claudia Durastanti, che ripercorre 30 anni di storia americana, attraverso gli occhi di tre coppie di giovani di generazioni diverse.
L’amore, i sogni, le speranze, la perdita dell’innocenza e la difficoltà di crescere tra mode, tendenze e perversioni, in un’America ormai spoglia del suo mito.
Michael e Jane, Francis e Zelda, Edward e Ginger, storie che si incontrano e si scontrano, storie che si intrecciano e si perdono, storie che raccontano tante piccole visioni di un’adolescenza irrequieta, alla ricerca dell’affermazione della propria personalità. Dal New Jersey a Manhattan, dalla fine degli anni ’70 al 2000, dalla pop-art al punk: mode, passioni e generazioni diverse, ma tutte accomunate da un senso di vuoto e di ansia, che ognuno dei sei protagonisti tenta di colmare a suo modo. Chi con la droga, chi con l’arte, chi con l’amore, chi con l’eccentricità, chi con la bellezza crudele, chi vendendo il proprio corpo e c’è anche chi preferisce barricarsi nella propria solitudine.
Il sogno americano del self-made man e l’ottimismo che lo caratterizzava sembrano un ricordo lontano nelle pagine della Durasanti, in cui prevalgono esistenze lacerate e disilluse, alle quali solo l’amore sembra portare una luce di speranza, seppur di breve durata.
“Abbiamo trascorso un paio di ore nudi a raccontarci delle storie con le mani intrecciate, poi ci siamo incamminati verso la macchina. Prima di abbandonare la spiaggia sono rimasto a contemplare il violento temporale d’agosto, invitando gli dei a fulminarmi, a bruciarmi le orbite degli occhi, perché non avrei mai raggiunto uno stadio di perfezione estetica paragonabile a quel pomeriggio in tutta la mia vita, per cui tanto valeva morire subito”.
Più che la narrazione in sé, quello che colpisce maggiormente nel libro è la grande abilità di montaggio dell’autrice, che passa con spontaneità di scena in scena, di capitolo in capitolo, senza stacchi improvvisi, ma con una fluidità quasi filmica. Da riconoscere alla Durastanti è anche un gusto particolare nell’uso della musica, che fa da sfondo al libro, con citazioni e titoli che rispecchiano l’essenza dei protagonisti: da My Generation a Zoo Station, da Patty Smith a Lou Reed, passando per Bob Dylan e i R.E.M.
Uno stile fresco, immediato e coinvolgente, capace di ricreare luoghi lontani, non con l’immaginazione, ma con la concretezza sensoriale ed emozionale di chi ci ha vissuto.
Claudia Durastanti è nata a Brooklyn nel 1984. Vive a Roma dove studia editoria e scrittura, e lavora nella redazione della rivista <<Reset>>. Scrive su IndieForBusiness, webzine di musica indie.
Autore: Claudia Durastanti
Titolo: Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra
Editore: Marsilio
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 17,50 euro
Pagine: 300