Come prezioso compendio esce “Il candore della dignità. Commenti a storie del mistico taoista Chuang Tzu” (Bompiani, 2010), un libro assolutamente imperdibile per gli amanti di Osho e per molteplici aspetti.
«Manca qualsiasi sguardo lungimirante, cosa che ci lascia nudi di fronte al baratro che si sta aprendo sotto i nostri piedi, ora che tutte le frontiere create in passato da ogni consorzio umano sono svanite».
Pensiamo a quello che stiamo vivendo oggi come genere umano: guerre fratricide, violenze, terrore nucleare, stanno disegnando una mappa di uno Spirito del Mondo gonfio di atrocità e abominii. Possiamo realmente vivere in un mondo come questo? Davvero l’uomo si è avviato all’autodistruzione tanto che l’orizzonte del “No future” non è più solo una provocazione, ma un conto alla rovescia per l’estinzione? Quali sono le ricadute psicologiche su un eventuale piano psico-energetico del genere umano? Accanto a personaggi come il Dalai Lama, Sai Baba, Madre Teresa di Calcutta, Giovanni Paolo II, che per una serie di riflessioni e azioni si possono considerare veri e propri maestri di saggezza, non si può non citare Osho. L’ originalità dell’opera di Rajneesh la si trova soprattutto nel fatto di fondere in maniera olistica, sincretica, pratiche religiose e mistiche millenarie che vanno dagli insegnamenti dello Yoga, del Tantra, sino al Taoismo e il Buddhismo Zen. Osho sostiene che la luce della grazia più grande che possa essere concessa ad un uomo sia l’esperienza del risveglio spirituale. In quest’ottica, Osho ha sviluppato una serie di riflessioni che possono essere apprezzate anche nel nostro paese, grazie allo splendido lavoro editoriale e di traduzione che la casa editrice Bompiani ha fatto nel tempo.
E dunque circa il pensiero di questo maestro di realtà, si può subito dire che ci troviamo in una condizione extra-mentale ed energetica per cui dobbiamo interrogarci con lucidità e obiettività su tutti quegli aspetti, tutte quelle azioni che portano l’uomo ad un reale appagamento. Per prima cosa occorre re/impossessarsi di se stessi, attraverso un radicamento delle nostre convinzioni sull’energia che vibra dalla terra e dall’universo sino alla nostra interiorità, in modo tale da eliminare tutte le zavorre e i falsi pesi che l’Io di ciascuno di noi tende sempre a creare senza una vera e propria urgenza o pericolo per l’identità del soggetto stesso. La prospettiva che Osho ha sull’uomo e su ciò che lo assilla, è animata da uno stupore incredulo: “Se il Reale è possibile ed è disponibile, perché continuare a sognare?” Non c’è spazio per la speranza, che necessita di respiro e spazi in/confinati, non c’è spazio per il desiderio che è un’inutile sovrastruttura creata dall’Io che sottrae tempo alla ricerca di se stessi in maniera autentica. C’è bisogno solo di silenzio e di esistenza, proprio come fanno gli alberi che sono sempre nel presente, appagati, colmi di fiori.
Per l’uomo l’oggi è più che sufficiente, ci dice Osho. In questo libro, per prima cosa ci dice che la “vita nel mondo” oggi ha toccato un punto di non ritorno, e la crisi globale è solo la punta di un iceberg che a breve si scioglierà a causa dell’energia negativa che sta vibrando ovunque attorno alla creaturalità di questa dimensione.
Occorre generare una serie di relazioni intra/umane tali da costruire un’esistenza su basi diverse, le cui radici si nutrono di amore, pace, armonia, quiete e introspezione. Atto fondamentalmente di grande coraggio per l’uomo che potrebbe scoprire dentro di sè, una forza vitale di sorprendente potenza. Ed ecco che Osho ci parla di un insegnamento fortissimo che proviene dal tracciato esperienziale di Chuang Tzu, vissuto nel quarto/terzo secolo prima di Cristo, che trabocca di arguzia, piacere del paradosso, e satira sottile che porta a sconvolgenti comprensioni. Una regola di vita che Osho condivide e fa sua e che per i lettori occidentali viene offerta finalmente al di fuori dell’oblìo e della polvere. Veramente una grande lezione di attualità che distrugge qualsiasi tendenza verso ciò che è negativo o distruttivo per l’uomo.
Filosofia, mistica e magia in un opera che parla di un grande maestro come Chuang Tzu, che con i suoi insegnamenti ci aiuta a superare qualsiasi avversità. I fan della Trascendenza zippata tra le pagine di un libro non potranno che godere di tanti colori, suoni e spiritualità in grande abbondanza
«(…) quelle mura fino a pochi decenni fa ritenute stabili, insuperabili e impermeabili adesso hanno ceduto».
Osho è un Maestro di realtà che al risveglio della consapevolezza ha dedicato la propria vita, senza mai scendere a compromessi. La sua è dunque una visione limpida e libera da qualsiasi tipo di distorsione: “Un’utopia concreta”, come da più parti è stato fatto notare. Sono 16 i titoli pubblicati nelle edizioni Bompiani, di cui 2 best seller e 2 long seller. Tra i successi ricordiamo: La bibbia di Rajneesh, La disciplina della trascendenza, La dottrina suprema, Il libro dei segreti, I segreti della gioia, I segreti della trasformazione, I segreti del Tantra, I segreti del risveglio, La magia del semplice.
Autore: Osho
Titolo: Il candore della dignità. Commenti a storie del mistico taoista Chuang Tzu
Editore: Bompiani
Anno di pubblicazione: 2010
Euro: 11 euro
Pagine: 307