Niente spavento per i digiuni di calcio: nel nuovo, avvincente libro di Eshkol Nevo, “La simmetria dei desideri” (Neri Pozza), le finali dei Mondiali sono spunto narrativo e spartiacque nel flusso del tempo e nelle vite dei protagonisti.
Quattro israeliani quasi trentenni che si trovano per guardare in TV la finale del 1998 tra Francia e Brasile.
I quattro sono amici da sempre, hanno condiviso la giovinezza, gli studi all’Università, il servizio militare, i primi amori e le prime sofferenze. Yuval, voce del romanzo, è il lato buono e malinconico del gruppo; Churchill l’avvocato rampante e un po’ egoista, Ofir il pubblicitario che se ne andrà in India in cerca di se stesso, mentre Amichai è l’unico già sposato, con Ilana soprannominata dagli amici “la piagnona” e ha due figli. E’ lui, durante la partita, a proporre agli amici di scrivere ognuno su un foglietto tre desideri per il futuro, di quelli che da ragazzini si esprimono nelle notti d’estate: speranze e sogni legati al momento ma anche desideri per la vita.
La salute dei propri bambini, uno strabiliante successo sul lavoro, ma soprattutto nuovi amori: quel giorno il narratore Yuval ha da poco incontrato Yaara, e sa già che è la donna della sua vita. Anche se si sono scambiati solo un bacio dopo essersi conosciuti alla mensa dell’università, Yuval sa che Yaara è una di quelle donne che smentisce la teoria dell’amico Churchill: «Non esiste una ragazza bella, intelligente, arrapata e anche libera. Uno degli elementi è sempre assente». E Yuval dedicherà alla bellissima Yaara tutti e tre i suoi desideri, che con i preziosi biglietti degli altri tre amici vengono dati in custodia ad Amichai, il più affidabile, con l’intenzione di riaprirli dopo quattro anni. In mezzo, tra una finale e l’altra, una bella storia d’amicizia al maschile, tra amori, sofferenza, perdite e litigi furibondi come quello tra Yuval e Churchill, che gli “ruberà” Yaara, uno dei tre personaggi femminili.
Le donne nel romanzo di Nevo sono infatti poche ma indimenticabili, e determinanti nello sconvolgere la vita dei protagonisti. Come i viaggi: quello di Yuval e Churchill in Sud America, durante l’adolescenza, e quello, ancora più importante, di Ofir in India, in fuga dal mondo molto luccicante e un po’ vuoto dei pubblicitari di Tel Aviv.
Sullo sfondo si intravedono le vicende politiche d’Israele, la seconda Intifada e il servizio militare che fa da vero spartiacque per la vita dei giovani in Israele. Ma Nevo, volutamente, ha scelto di ambientare la storia dei quattro amici fuori da contesti militari e di non farli conoscere sotto le armi, come spesso capita a ragazzi e ragazze israeliani. Si intuisce comunque una società stanca di conflitti e sofferenze, dove il passato rimosso e il male subito e commesso nei confronti dei vicini palestinesi torna anni dopo nelle vicende e nelle coscienze dei protagonisti. Al centro del romanzo, scritto in modo ironico e brillante, restano però il profondo valore dell’amicizia, e i grandi e piccoli cambiamenti della vita.
Eshkol Nevo è nato a Gerusalemme nel 1971. Dopo un’infanzia trascorsa tra Israele e gli Stati Uniti ha completato gli studi a Tel Aviv e intrapreso una carriera di pubblicitario, abbandonata poi per dedicarsi alla letteratura. Oltre a Nostalgia (Mondadori 2007), in classifica per oltre sessanta settimane e vincitore nel 2005 del Premio della Book Publishers’ Association e nel 2008 a Parigi del FFI-Raymond Wallier Prize, ha pubblicato la raccolta di racconti Bed & Breakfast e il saggio The Breaking Up Manual.
Autore: Eshkol Nevo
Titolo:La simmetria dei desideri
Editore: Neri Pozza
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 18,00 euro
Pagine: 376
1 thought on ““La simmetria dei desideri”: amici alla finale mondiale”
Comments are closed.