“India superstar” (Tea) è un libro confessione sui costumi, i vizi e le speranze di un Paese in mutamento, pronto a giocare un ruolo da protagonista sulla scena mondiale. Uno sguardo femminile che sfata miti e infrange tabù.
Fuori dai cliché, dagli stereotipi e dalle note di colore folcloristiche, Shebbah Dè ci parla dell’India nuova potenza economica, che si dibatte tra tradizione e aspirazioni verso modelli di sviluppo occidentali.
Non è facile parlare dell’India. Una difficoltà che viene innanzitutto dalla sua vasta estensione territoriale (nonché culturale) e che nei secoli passati le valse l’appellativo di sub-continente indiano. Ottenuta l’indipendenza, ridotti i confini con la nascita del Pakistan prima e del Bangladesh poi, l’India conserva ancora tutti i caratteri di complessità che immancabilmente riescono ad esercitare un fascino irresistibile in Occidente.
Non sarà di certo un libro ad esaurire o a saper efficacemente presentare un Paese; men che meno questo motivo vale per l’India e per il libro in questione. “India superstar. Da incredibile a inarrestabile ( TEA, 2010) non è il punto di vista occidentale sugli aspetti culturali e religiosi di una nazione né una guida che ne dipinge gli aspetti essenziali, pensato per persone in cerca di bignami turistici.
L’India di cui parla Shobbah Dè – famosa e apprezzata scrittrice di successo indiana – è soprattutto quella attuale, distante anni luce dalla povertà, dalla spiritualità e da quei tratti che ne hanno fatto un biglietto da visita. E’l’India delle giovani generazioni cosmopolìte, disinibite e rampanti, che godono dei vantaggi di una condizione economica favorevole. Un riflesso di quella complessità odierna che analisti ed economisti cercano di comprendere, per fare di questo Paese un nuovo mercato, una nuova opportunità d’investimento.
Laddove il consumismo diventa l’imperativo categorico e il nuovo modello etico da seguire, il retaggio culturale, fortemente impregnato di componenti religiosi, inizia a mostrare alcune crepe. Come un fiume in piena, Shobbah Dé racconta in maniera diretta i mali del Paese, dalla classe politica dirigente ai ceti meno abbienti, sempre più abbagliati dagli splendori di Bollywood e dai capricci delle star della musica americana, da non rendersi conto delle loro sempre più precarie condizioni di vita.
Nel leggere tra le righe sembra di percepire l’esigenza dell’autrice di confessare a se stessa, più che al lettore, le schizofrenie di una società spesso ipocrita e meschina, frutto dell’oscurantismo religioso e della tradizione culturale, che hanno prodotto idiosincrasie insuperabili.
“Si trovano in India i terrori di casa nostra” scriveva Alberto Moravia nel 1962: a più di mezzo secolo da quello scritto, l’India è passata dal tentativo di un riscatto sociale alla fase di un’ascesa economica, tra mille problemi e contraddizioni: consumismo sfrenato, sacche di povertà, morale sessuale, conflitti sociali, corruzione. Già, proprio come alcuni fantasmi di casa nostra, che ancora aleggiano imperturbati. Ciononostante Shobbah Dé ha scommesso tutto sul suo Paese e questo libro vuole anche essere una dichiarazione d’amore verso i suoi abitanti, che con la loro straordinaria forza, sono i protagonisti di questa incredibile trasformazione.
Shobhaa Dè è considerata un’icona mediatica e modello femminile per molte donne nel suo paese. Laureata in psicologia – con un passato da modella – è un affermata autrice di best sellers e di soap opera. Per le edizioni TEA sono stati pubblicati “Sorelle“, “Notti di Bollywood” e “Ossessioni”.
Autore: Shobbah Dé
Titolo: India superstar. Da incredibile a inarrestabile
Editore: Tea
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 12 euro
Pagine: 450