La “Donna alla finestra“ (Guanda, 2010) è Lynda Graham, l’ultima protagonista del romanzo della popolare scrittrice irlandese Catherine Dunne. Lynda vive insieme al marito Robert in una bella villa in un quartiere residenziale di Dublino. La loro è una vita realizzata, serena: lui costruttore, lei designer di giardini e creatrice di gioielli. Hanno due figli, la bella Katie e l’introverso Ciaran. La passione di Lynda è il suo giardino giapponese, “la sua creazione”, il suo orgoglio, il simbolo della sua esistenza di donna in pace con se stessa.
Come un “pacchetto di patatine vuoto” beffardo s’intrufola trasportato dal vento dentro il giardino rovinando la composizione giapponese, così anche nel nucleo familiare dei Graham vi è una macchia: il fratello minore di Robert, Danny, la pecora nera della famiglia. Quando Ciaran diventa amico di Jon, i genitori lo accolgono a casa come se fosse un secondo figlio maschio. La perfezione fisica e caratteriale di Jon, però, nasconde qualcosa… Chi è il misterioso osservatore che nel freddo di gennaio li spia dal giardino progettando e organizzando aggressioni che si fanno via via sempre più pericolose?
Set in stone è un noir, un gioco a incastri che coinvolge più persone e più situazioni, la famiglia attuale di Robert e quella dalla quale proviene. “La casa è sempre stata il mio palcoscenico preferito. Adoro investigare i segreti e le tensioni. Lì nascono i miei romanzi”. Con La metà di niente Catherine Dunne aveva raccontato con dolcezza e crudezza la storia di una moglie abbandonata dal marito e il suo successivo risveglio, la sua presa di coscienza. Milioni di donne si erano identificate con il personaggio di Rose, con il suo ritrovarsi all’improvviso sola e con due figli piccoli da mantenere. Con una scrittura lineare e semplice che sembra ricordare i discorsi che fanno le sagge signore durante il tea time, l’autrice conduce il lettore dentro una storia vera, reale che si tinge di giallo.
Ancora una volta al centro del dramma una figura di donna forte che lotta per il bene più prezioso che possiede: la sua famiglia. Lynda infatti non ha amiche, lavora in casa, la villa è il suo rifugio ora messo il pericolo. L’idea per il plot del romanzo è nata così: “durante un viaggio a Boston mi sono trovata in un quartiere pieno di belle ville grandi e completamente privo di pedoni”. L’autrice si è domandata come poteva essere la vita di una donna chiusa in un’abitazione simile senza dialogo se non con il marito e i figli. Quello che a lei interessa di più è porre in risalto la carica emotiva dei singoli attori in scena, la loro vita interiore, i loro pensieri, nascosti dentro le loro anime.
La trama è ambientata in un momento difficile per l’Irlanda. Dopo quindici anni d’improvviso benessere economico che ha fatto del paese la calamita d’Europa, che ha offerto lavoro a milioni di stranieri, nel 2008 la Tigre celtica, come l’Irlanda si era autoproclamata, ha smesso di ruggire. L’intera struttura finanziaria è crollata come un castello di carte e l’isola è tornata a essere un paese di emigranti. Con questa premessa quale può essere il futuro dei giovani come Katie, Ciaran e Jon?
Con questa storia affascinante e piena di mistero la scrittrice vuole dimostrare non solo che la perfezione non esiste, ma che tutto ciò che abbiamo è fragile, delicato e vacuo. Per darsi una spiegazione di ciò che accade ora, è nel passato che bisogna tornare a indagare, costi quel che costi.
“Lei e la sua famiglia, il suo universo”.
Catherine Dunne è nata a Dublino nel 1954, dove risiede. Ha studiato Letteratura Inglese e Spagnola al Trinity College di Dublino e ha lavorato come insegnante. Autrice di romanzi molto seguiti dal pubblico, il primo dei quali è La metà di niente (Guanda 1998), ha avuto un grande successo di critica e pubblico. I suoi libri (La moglie che dorme, L’amore o quasi, Il viaggio verso casa, Se stasera siamo qui) sono tutti editi da Guanda. Ha scritto un saggio sull’immigrazione irlandese (Un mondo ignorato. Gli irlandesi dell’ultima generazione, 2007).
Autore: Catherine Dunne
Titolo: Donna alla finestra
Editore: Guanda
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 16,50 euro
Pagine: 308