La bellezza di un testo non è sempre depositato nel solo contenuto ma spesso nel racconto amichevole e fraterno del narratore. Joyce Lussu è innanzitutto una donna che concretizza con questo saggio i suoi ideali, rivolge il suo sguardo a chi ha più bisogno di capire e cogliere il suo messaggio, cioè le donne della media borghesia ma soprattutto della classe più povera.
Quindi un libro per tutti ma soprattutto per tutte, la scrittrice si pone come una guida molto chiara, cercando di spiegare con grande umiltà e semplicità la storia delle donne nei secoli, con l’obiettivo di rendere alla lettrice del domani il suo pieno segno di esperienza e conoscenza. I sentimenti di comunismo sono radicati in lei non solo come ideologia – che lascia il tempo che trova – ma come vera fonte di esperienza umana. “Padre, padrone e padreterno” ricalca in pieno quello che è la storia di noi donne, una storia lunga a travagliata, ruoli da protagoniste sottratti dall’uomo padrone e padre ed infine da un Dio, sempre più padrone che padre. In realtà la bellezza di questo testo, che può essere sicuramente definito come manuale di storia anche se il tutto è contenuto in un piccolo libricino, è nella sua scorrevolezza, chiara e semplice.
La storia è quella che forse tutti conosciamo anche se ben poco, è il passaggio della donna nei secoli da ruoli principali a secondari, un ruolo conquistato sempre con il sangue a favore prima di una società patriarcale, in cui la donna era oggetto del pater familias, e poi donna asservita alla volontà di Dio, in cui la vera schiavitù non consiste tanto nell’assoggettamento all’altro sesso, quanto nella pretesa di far arrivare ogni donna allo spirito di santità e perfezione della vergine Maria. Così la storia delle donne si trasforma in storia di vittime e quelle che riescono a ribellarsi sono bruciate sul rogo, o peggio messe in secondo piano dai partigiani “salvatori della patria”, sfruttatori maschilisti come tanti altri, proprio come i loro nemici fascisti.
La Lussu sembra riferirsi alla storia della donna europea e soprattutto quella italiana, ma riguarda indubbiamente popoli più che genti e il suo riferimento non è così tanto lontano da quello che sta succedendo oggi negli altri paesi, quasi come se “Padre padrone padre eterno” fossero tre stadi da superare sia per donne musulmane che per donne cristiane. Entrambe sotto un padrone, che è il maschio di oggi, che le vuole sempre asservite se non a lui ma a un Dio.
Joyce Lussu quindi ci rende già nel titolo una premessa importante, colpendo subito coloro che saranno i protagonisti di questi secoli e i ruoli che essi ricompreranno.
Joyce Lussu è nata a Firenze nel 1912 da genitori progressisti , conosce Emilio Lussu nel 1938 e partecipa alla Resistenza. Negli anni sessanta si dedica al lavoro di traduzione e dedica la sua vita all’impegno politico e femminista. Muore a Roma nel 1998.
Autore: Joyce Lussu
Titolo: Padre padrone padreterno
Editore: Gwynplaine
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 13 euro
Pagine: 160