“La lettera perduta“ (Editrice Nord, 2010) in cui Mozart sostiene di essere stato avvelenato con dell’acqua toffana è la chiave di un mistero che attraversa i secoli, un intrigo di omicidi, di figure losche e di simboli massonici, su cui si troveranno ad indagare i protagonisti dell’appassionante thriller di Scott Mariani . In una fredda mattina di gennaio viene scoperto sulle rive di un lago ghiacciato in Austria il cadavere del pianista Oliver Llewellyn.
L’ipotesi è quella di un suicidio, ma la sorella Leigh, soprano di fama mondiale, stenta a crederci e decide di far luce sul mistero, grazie all’aiuto del suo ex-amante, nonché compagno d’armi di Oliver, Ben Hope. Anche Leigh ha subìto delle minacce: alcuni uomini l’hanno seguita e hanno tentato di rapirla. La causa è una ricerca che stava portando avanti suo fratello, un libro sulla morte di Mozart.
Ben e Leigh scoprono un fitto gioco di misteri, che li condurranno in un viaggio avventuroso, dall’Inghilterra a Montecarlo, dall’Italia, fino all’Austria e alla Slovenia, attraverso fughe rocambolesche, sparatorie e travestimenti. Tutto riporta ad una lettera scritta da Mozart prima di morire, in cui il compositore sosteneva la possibilità che qualcuno l’avesse avvelenato con dell’acqua toffana, qualcuno che Oliver aveva identificato in una cerchia massonica legata all’antica nobiltà austriaca, che voleva contrastare le idee di libertà e di nazionalità diffuse nell’Europa dell’epoca. E se i membri di quell’organizzazione esistessero ancora? Un filmato girato da Oliver mostra uno stranissimo omicidio rituale, che qualcuno vuole a tutti i costi tenere nascosto. Riusciranno Ben e Leigh a smascherare i colpevoli e a sbrogliare le intricatissime fila della vicenda?
Ne La lettera perduta, Scott Mariani prende spunto dallo storico mistero della morte di Mozart. Tante, tantissime ipotesi si sono succedute negli anni, dalla febbre reumatica, all’avvelenamento da parte del rivale Salieri, come avviene nel celebre film Amadeus, ad un atto voluto dai massoni o forse dalla nobiltà. Mariani riesce a costruire un brillante e coinvolgente thriller a partire da una delle più famose morti enigmatiche della storia ed inserendovi opportunamente la finzione narrativa; lasciando tuttavia al lettore il compito di seguire tra passato e presente il filo rosso della vicenda, che conduce fino ad una shockante e incredibile verità.
Scott Mariani è nato a St. Andrews, in Scozia. Dopo aver studiato Lingue Moderne a Oxford, ha vissuto diversi anni in Italia e in Francia, prima di trasferirsi in una casa di campagna nel Galles, diventata il suo rifugio per concentrarsi sulla narrativa. Quando non scrive, dedica il suo tempo al jazz, all’astronomia e al restauro di motociclette d’epoca.
Autore: Scott Mariani
Titolo: La lettera perduta
Editore: Editrice Nord
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 18,60 euro
Pagine: 361