Mancava nella letteratura musicale italiana un libro sulla storia della MPB (Musica Popular Brasileira). A sopperire a tale mancanza ci ha pensato Giancarlo Mei, insegnante di Storia della Musica Popolare Brasiliana presso l’Accademia della Critica di Roma, con “Canto Latino. Origini, evoluzione e protagonisti della Musica Popolare del Brasile” (Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri, 2004).
Un libro per neofiti e appassionati, che cammina parallelamente alla storia politica e sociale del paese verde-oro illustrando i vari cambiamenti musicali, sociali e di costume che si sono avuti nel corso degli anni.
Ogni capitolo ha il titolo di un film, perché il cinema nasce nello stesso periodo in cui hanno esordito Ernesto Nazareth e Chiquinha Gonzaga, che gettarono le fondamenta della MPB. Perciò Mei, in virtù di questo curioso parallelismo, utilizza proprio il cinema come fil rouge tra le varie storie, grazie anche al ruolo importante che ha rivestito per molti artisti brasiliani come Carmen Miranda.
Si comincia, quindi, con la scoperta del continente brasiliano da parte del comandante portoghese Pedro Alvares Cabral il 22 aprile del 1500 e il titolo del primo sottocapitolo non può che essere Mission, film diretto da Roland Joffé nel 1986 incentrato proprio sull’America Latina.
Nel corso della narrazione, Giancarlo Mei ci parla di numerosi artisti, alcuni sconosciuti in Italia altri meno, soffermandosi in maniera dettagliata sui numerosi generi che caratterizzano il vasto universo della MPB. Veniamo così a conoscenza del fatto che, attraverso il Carnevale, la musica nera comincia a raggiungere la borghesia bianca ed esprime i suoi primi autori di samba, una musica di strada caratterizzata proprio da una grande capacità di coinvolgimento. In questo modo, diventano famosi Carmen Miranda, Adorinan Barbosa, Ary Barroso, Noel Rosa, padroni della scena musicale brasiliana almeno fino alla metà degli anni ’50.
Dopodiché avviene il miracolo della bossa nova e l’ingresso nella narrazione di personaggi come Joao Gilberto, Vinicius De Moraes, Tom Jobim e Baden Powell che hanno letteralmente innovato la scena musicale brasiliana, apportando nuova linfa e facendo appassionare numerosi ragazzi alle melodie tradizionali dei grandi cantori di inizio novecento.
Giancarlo Mei non trascura nulla, elencando quasi con perizia enciclopedica, uno ad uno, tutte le correnti , gli stili e le grandi personalità dell’universo verde-oro in un racconto che si articola in quasi 300 pagine in grado di incuriosire il lettore e di avvicinarlo ad una musica e ad una terra troppo spesso analizzata solamente prendendo in considerazione i suoi stereotipi.
Giancarlo Mei è giornalista, critico musicale e autore televisivo. Scrive di musica brasiliana e jazz vocale su riviste specializzate.
Autore: Giancarlo Mei
Titolo: Canto Latino. Origine, evoluzione e protagonisti della musica popolare del Brasile
Editore: Stampa Alternativa
Anno di pubblicazione: 2004
Prezzo: 22 euro
Pagine: 310