“Pensieri di carta” (Liberi editore, 2009) di Mario Savonardo non è semplicemente un libro di poesie, né solo un diario personale: è una riflessione etica precisa sul senso della vita.
Partendo da questo presupposto, l’autore presenta una serie di poesie che ricordano molto il Neruda politico ma che, al tempo stesso, presentano, nella loro semplicità, spunti, coordinate da poter seguire, stimoli per l’immagin-azione.
Perché l’immaginazione non deve rimanere tra le quattro pareti del nostro universo privato, ma deve uscire fuori, divenire un valore da poter condividere ed essere condiviso da altri sognatori. Savonardo sente l’urgenza di scrivere, di esprimere e di esprimersi e la poesia è l’unico mezzo immediato (nel senso di “non mediato”) per poter arrivare al cuore della gente.
Le prefazioni di Vittorio Ginzburg e di Antonio Ingroia, due nomi prestigiosi della cultura e della società italiana, sono significative a riguardo : per Ginzburg, le parole di Savonardo possono essere come ragnatela, appiccicosa ma meravigliosa se bagnata dalla rugiada.
Il magistrato Ingroia si interroga, invece, sul tipo di poesia utile per l’Italia di oggi definendo le parole dello scrittore napoletano “coraggiose”. In realtà, Pensieri di carta si presenta minuto, conciso, semplice ma con delle liriche tempestose, arrabbiate ma anche partecipate, dolci, impegnate e piene di speranza.
Inoltre Savonardo non risparmia il lettore, anzi lo affronta in un duro j’accuse dal titolo “Dimmi” che termina significativamente con uno spazio bianco da riempire.
E allora “dimmi se sei stato tra coloro che hanno urlato al mondo di aver fatto il proprio dovere lasciando che di rosso sanguinasse la neve”, sembra quasi urlare Savonardo, “dimmi se sei un uomo o sei soltanto cinismo puro”. Come rimanere indifferenti davanti al flusso impetuoso di queste liriche? Allora Savonardo lascia questo spazio bianco per tutti gli interrogativi che i lettori vorranno esprimere che poi la Liberi Editore pubblicherà in un nuovo libro. Un’idea che dimostra sia il coraggio di un editore di intraprendere un rapporto diretto con i suoi lettori e sia la volontà di voler liberare finalmente un grido, un sentire comune che troppo spesso è ingabbiato negli schemi dell’apparire anziché dell’essere.
Pensieri di carta indaga sul profondo dell’animo umano con garbo e intelligenza ponendo, quindi, dinanzi ad un uomo un altro uomo e non la saccenza inutile e onanistica di un intellettuale a cui interessa solo e unicamente la sua scrittura.
Mario Savonardo è uno scrittore, direttore della Liberi Editore. Consulente per l’immagine e la comunicazione, ha svolto studi di formazione nell’ambito delle Imprese dello Spettacolo. È presidente federale dell’associazione OASI Una società per il futuro.
Autore: Mario Savonardo
Titolo: Pensieri di carta
Editore: Liberi
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 7 euro
Pagine: 96