Milano. Al via dal 12 al 14 marzo la Mostra del Libro Antico, presso il Palazzo della Permanente di Milano. L’esposizione, arrivata ormai alla XXI edizione, è uno degli appuntamenti più attesi dai bibliofili e collezionisti milanesi e non, ed è organizzato dalla Fondazione Biblioteca di via Senato, con il patrocinio della Provincia di Milano, della Regione Lombardia e della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea. INFO/Visita il percorso espositivo della mostra
Sessanta tra le migliori biblioteche antiquarie italiane presentano al pubblico i loro tesori bibliografici ed artistici, cui quest’anno si aggiunge una mostra per rendere omaggio a Pier Paolo Pasolini, nel trentacinquesimo anniversario della morte dello scrittore, attraverso una vasta presentazione di libri e foto inedite dell’artista.
Si tratta quindi di un vero e proprio viaggio nella storia del libro, durante il quale è possibile riscoprire gli incunaboli di fine ‘400, i libri miniati del Rinascimento ma anche le fotografie e i documenti delle avanguardie del ‘900. Tra le opere presenti, spiccano edizioni rare di classici come la Ventisettana del Decameron di Giovanni Boccaccio, stampata a Firenze nel 1527, le favole di Esopo pubblicate a Venezia nel 1505 e la prima edizione del Convivio di Dante Alighieri.
Sono presenti anche pubblicazioni di carattere scientifico: il De humani corporis fabrica libri septem di Andreas Vesalius, trattato di medicina risalente al 1555, il De formatione ovi et pulli tractatus, uno studio del 1621 sui ventiquattro giorni di incubazione di un pollo e ancora il Prodigiorum ac ostentorum cronico, raccolta del 1557 di fenomeni scientifici e anomalie della natura.
Vi è, inoltre, la versione illustrata e in francese del Cantico dei Cantici, realizzata nel 1925 a Parigi in centodieci copie da François Louis Schmied e un’edizione londinese della Bibbia del 1628. Grande spazio è riservato anche alla rievocazione storica, con le tavole incise all’acquatinta presentate da Il Polifilo, che raccolgono i costumi indossati dai lavoratori sulla strada a Milano nella prima metà dell’Ottocento, ripresi da Angelo Biasioli.
La mostra si apre anche ad opere di carattere diverso, con l’obiettivo di offrire una certa trasversalità multimediale. Sono presenti, infatti, la collezione sugli anni Sessanta di Giorgio Maffei, che comprende foto, libri, riviste ma anche dischi d’epoca, i fumetti di Andrea Pazienza, nelle edizioni rare raccolte da Little Nemo, il Futurismo di Pontremoli, con un catalogo di oltre duecento pezzi tra grafica, design, pubblicità documenti storici e materiale d’archivio.
Da non perdere quindi questo appuntamento milanese che, come ogni anno, fa del Palazzo della Permanente una vera e propria bottega della meraviglie.