A quasi 10 anni da quel maledetto luglio 2001 si torna a parlare di Genova con “Quella notte alla diaz” (Guanda, 2010). Intimo volume, graphic novel, di Christian Mirra, che quell’avvenimento l’ha vissuto sulla propria pelle.
L’autore del libro, giovane e forse ancora troppo idealista, decise di partire e di provare quell’esperienza collettiva con le migliori intenzioni perché forse, come cantò Francesco Guccini nella bellissima Piazza Alimonda qualche anno dopo i fatti del G8, “uscir di casa a vent’anni è quasi un obbligo quasi un dovere”.
Un’esperienza che purtroppo gli ha cambiato la vita: non tanto per la violenza, per le “botte” subite, quanto per tutto l’amore per l’Italia, il rispetto delle nostre istituzioni, il senso di libertà che gli sono stati tolti. In quella scuola è stata fatta a pezzi la nostra costituzione, il senso di quelle parole, la fede in una legge comunque uguale per tutti. Una vicenda dolorosa che va al di là li ogni cosa e che si fanno letteratura, immagini, arte.
Ottanta tavole, in rigoroso bianco e nero, che provano a raccontare, con precisione e senza banali riferimenti politici, quasi in forma di diario, i pestaggi all’interno della scuola, le umiliazioni, i giorni in ospedale, il lento ritorno alla vita di tutti i giorni e, infine, l’amarezza per il deludente corso giudiziario.
Mirra denuncia uno dei momenti più drammatici della storia recente del nostro Paese, prova a far rivivere ai lettori del fumetto (anche quindi ai più giovani) quei momenti, ricordando, qua e là, anche altri fatti precedenti. Genova non costituisce un caso isolato, i fatti della Caserma Raniero di Napoli sono stati dimenticati dai mass media ma pesano come un macigno nella coscienza di molte persone. Anche qui tutto ancora tace.
L’amarezza di Mirra, “emigrato” all’estero come molti dei nostri ragazzi stanno facendo (adesso vive a Barcellona, dove lavora come illustratore e fumettista), non vuol dire mancanza di coraggio: questo fumetto è in fondo il miglior invito alle nostre istituzioni di fare chiarezza.
Christian Mirra (Benevento, 1977) è illustratore, scrittore e grafico pubblicitario. Ha realizzato due libri per l’infanzia, Il vecchio e il bambino (2001), con testi di Paolo Ferrara, e Il compleanno dell’Infanta (2005), adattamento di un racconto di Oscar Wilde. Come fumettista ha realizzato insieme a Sergio D’Argenio e Antonio Cella il racconto Monnezza(2009).
Autore: Christian Mirra
Titolo: Quella notte alla Diaz
Editore: Guanda
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 16 euro
Pagine: 96