Nel suo nuovo libro, “Palermo da riscoprire” (Navarro Editore, 2009), la giornalista siciliana Melinda Zacco intraprende un viaggio curioso ed interessante tra le vie di una città antica tutta da raccontare. L’autrice mette così in risalto aspetti e luoghi poco noti di una Palermo spesso ignorata dagli stessi abitanti.
Una città conosciuta soprattutto nella sua parte più superficiale, quella esterna, caratterizzata dal Teatro Massimo e Politeama, dalla Cattedrale Normanna e dalla Fontana della Vergogna.
Molti palermitani non hanno mai visitato uno degli antichi palazzi appartenenti alle nobili famiglie della città, luoghi che l’autrice mette in luce attraverso i suoi racconti andando alla continua ricerca di segreti, tesori ed angoli nascosti che è possibile ritrovare proprio nella parte interna del città siciliana, quella meno nota. La Zacco passeggiando per le vie palermitane percorre così un lungo itinerario che riserva costantemente sorprese, offrendo al tempo stesso spunti originali su cui riflettere, destando interesse e stupore anche per i numerosi aneddoti svelati e mai conosciuti prima; l’intento dell’autrice è soprattutto quello di invogliare i suoi abitanti ad amare maggiormente la propria città vivendola più intensamente.
Considerata da molti come una tra le più affascinanti ed aristocratiche città d’Europa, Palermo si mostra, grazie alla Zacco, in tutta la sua bellezza artistica con i suoi innumerevoli palazzi nobiliari, le chiese, i musei, i carteggi tra Giovanni Pascoli e Leopoldo Notarbartolo, le miniature millimetriche di preziosi testi seicenteschi gelosamente custoditi dai Frati Cappuccini e le antiche carrozze.
Un libro scritto con passione e profonda dedizione che l’autrice dedica ad una città da lei amata e vissuta intensamente in ogni angolo, un lavoro minuzioso reso possibile grazie all’aiuto di numerosi personaggi, critici, studiosi e uomini politici da lei intervistati, che con i loro racconti hanno messo in luce fatti ed aspetti ignoti della città; uomini il cui intervento ha permesso di riscoprire angoli nascosti di una Palermo “a volte misteriosa ma anche deturpata e offesa, che si ama senza se e senza ma”.
Tante le storie raccontate e svelate dall’autrice, tra tutte quella su San Benedetto il Moro per poi passare agli episodi relativi al Museo delle acciughe ad Aspra, alle catacombe paleocristiane nel sottosuolo di Porta D’Ossuna utilizzate come rifugio antiaereo durante il secondo conflitto mondiale, al Palazzo Sant’ Elia, al Palazzo Scalfani, al Palazzo Mirto e al Museo delle cere e del giocattolo a Bagheria.
Un libro piacevole che appassiona il lettore, un viaggio affascinante fatto in compagnia dell’autrice che ci guida lungo un itinerario insolito ricco di sorprese, mantenendo sempre vivo l’interesse.
Melinda Zacco, giornalista siciliana, ideatrice, conduttrice e regista della trasmissione culturale “Conoscere e Vivere” in onda su TGS, nasce a Palermo ed inizia la sua attività come giornalista con il quotidiano “L’Ora” e la rivista “Palermo” della Provincia Regionale. Attualmente collabora con il “Giornale di Sicilia” ed è autrice dei libri “Gesù guarisce ancora?”, “Grand Hotel et des Palmes – Storia e Mistero” e “Mistero al bar del Gattopardo”. Per la cultura e la comunicazione ha ricevuto l’Oscar del Mediterraneo, Gran Premio Internazionale al Merito del Lavoro e delle Attività Sociali, Artistiche, Turistiche e Culturali, promosso dall’Istituto Superiore di Lettere, Arti e Scienze del Mediterraneo.
Autore: Melinda Zacco
Titolo: Palermo da riscoprire
Editore: Navarra
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 15 euro
Pagine: 108