“Non ero il solo” (Mimesis, 2010), interessante romanzo di Fabrizio Marchi, è il racconto di una adolescenza vissuta in una Roma lontana anni luce da quella di oggi. Una Roma che, in pieni anni settanta, attraversò una “età dell’oro” ma perse anche la sua genuinità e in un certo senso, riprendendo Pasolini, la sua “purezza”.
I travagli della giovane età, individuali ma paradossalmente collettivi, si affiancano e si sovrappongono al disincanto e alla disillusione di una generazione che pensava di cambiare il mondo ma forse non aveva né l’età giusta né le chiavi di lettura di una rivoluzione che, probabilmente, era partita da molto più lontano.
L’autore gioca con il linguaggio tentando uno scrittura intimista che fa il verso al parlato, si ripete, si allarga a macchia d’olio, usa colloquialismi del vivere quotidiano alternando uno stile volutamente un po’ farraginoso e sporadici slanci poetici. Il primo capitolo, ironico ma mai volgare, è una vera e propria apologia della masturbazione: in quel gesto, così intimo, di piacere si racchiudono immagini, ricordi e una visione dell’amore e del sesso condivisa da tutti.
L’amicizia, il sapere tutto di tutti, la scuola, gli scontri generazionali, il bisogno d’amore innescano processi di una vitalità unica diventando prima un percorso parallelo alla lotta politica, ai drammi delle stragi, all’odio di partito e, ora, materiale per comprendere quello che eravamo e quello che, purtroppo, siamo diventati.
Non c’è amarezza nelle parole di Marchi ma elaborazione del proprio passato, sorrisi e lacrime camminano paralleli, un po’ come l’impegno sociale-politico e la vita reale, il “Corriere dello sport” e “Lotta continua”. Lo sguardo rivolto al passato non serve a riabilitare, né a dare speranze di una nuova “scesa in piazza”: nell’autore c’è tutto il bisogno, consapevole e profondamente umano, di comprendere questo tempo e di trovare, nei quaranta anni lasciati alle spalle, quelle chiavi che prima, forse, non erano state trovate e che ora possano permettere di ricominciare.
Fabrizio Marchi è nato a Roma il 09 Novembre 1958. Si è laureato in Scienze Politiche e in Filosofia. Giornalista Pubblicista, si occupa di comunicazione, relazioni istituzionali e politica internazionale. Per Mimesis edizioni è autore del saggio Le donne: una rivoluzione mai nata.
Autore: Fabrizio Marchi
Titolo: Non ero il solo
Editore: Mimesis
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 14 euro
Pagine: 145