“Chega de Saudade“ (Angelica editore, 2005) è un libro di Ruy Castro. In un appassionato racconto, l’autore descrive personaggi, luoghi, immagini e suoni della bossa nova in un lavoro minuzioso destinato non solo agli appassionati di MPB ma a tutti coloro che sono desiderosi di scoprire una terra non sempre conosciuta attraverso alcuni suoi personaggi come Tom Jobim, ormai considerato il Gershwin brasiliano, o Joao Gilberto, inventore della famosa “batida”.
Un libro che era atteso da anni in Italia dagli appassionati di musica brasiliana e che viene finalmente pubblicato nel 2005 affidando ad un’associazione culturale, diretto da un’insegnante di madre lingua, la resa in italiano della storia della Bossa Nova.
Castro comincia proprio da Gilberto raccontando le sue intemperanze, il suo essere solitario e la mancanza di disciplina musicale e utilizza con sapienza l’arma dell’ironia e della leggerezza non appesantendo il racconto con considerazioni tecniche ma condividendo con il lettore numerosi aneddoti raccolti con pazienza nel corso degli anni ’80 e ’90. Il libro segue, con rigore cronologico, la storia musicale e culturale del Brasile partendo geograficamente dalla regione di Bahia (precisamente dalla Juazeiro del 1948) per arrivare alla nota Rio De Janeiro che fa da sfondo ai fan club di fine anni quaranta dedicati a Frank Sinatra e a Dick Farney, alle radio che trasmettono brani di artisti semisconosciuti e al movimento artistico dei gruppi vocali molto seguiti fino alla metà degli anni ’50.
Poi il miracolo della Bossa Nova cambia praticamente le carte in tavola sintetizzando vari stili diversi (dal samba al jazz) ed eliminando l’elemento drammatico che ricorre spesso nelle interpretazioni vocali pre-bossa.
Ruy Castro racconta, quindi, la nascita e lo sviluppo della Bossa Nova ricordando tutti gli eventi che hanno portato all’affermazione di questo genere musicale in tutto il mondo ponendo soprattutto l’accento su alcuni concerti fondamentali e su alcuni dischi importanti e riportando, con un’incredibile precisione, in appendice tutta la discografia rintracciabile. Inoltre arricchisce e fluidifica il racconto con alcune foto inedite o rare che impreziosiscono una ricerca avvincente.
Insomma, “Chega de Saudade” può considerarsi a pieno titolo una pubblicazione fondamentale, giunta ormai alla terza edizione in Brasile ma ancora poco conosciuta in Italia. Si può, senz’altro, definire questo libro come la bibbia della Bossa Nova, indispensabile per i cultori del genere e sicuramente una lettura piacevole e costruttiva per i neofiti. Un libro da custodire gelosamente nella propria biblioteca.
Ruy Castro (Stato di Minas Gerais – Brasile, 1948), giornalista, traduttore e scrittore, è un intellettuale eclettico notissimo in Brasile. È il massimo esperto della musica brasiliana dagli anni Quaranta agli anni Sessanta ed ha collaborato alla riedizione in CD degli album originali della gloriosa casa discografica Elenco di Aloysio de Oliveira. Ha scritto romanzi e saggi e ha tradotto in portoghese “Alice nel Paese delle Meraviglie”, “Frankenstein” e “24 racconti di F. Scott Fitzgerald”.
Autore: Ruy Castro
Titolo: Chega de Saudade. Storia e storie della Bossa Nova
Editore: Angelica
Anno di pubblicazione: 2005
Prezzo: 20 euro
Pagine: 390 + tavole fotografiche